Si continua a discutere delle ultime notizie sulla riforma Pensioni. Abbiamo affrontato il tema con la parlamentare del Movimento 5 Stelle Tiziana Cipriniin un'intervista a tutto tondo sui vari aspetti che riguardano la materia. Dalle salvaguardie per gli esodati alla proroga dell'opzione donna, fino alle tutele per i lavoratori precoci ed usuranti. Su questa pagina riportiamo la seconda parte dell’intervista: per leggere la prima cliccare qui.

Ultime notizie riforma pensioni 2015, Ciprini: ‘ Da MEF e Ragioneria dello Stato azione di contro politica’

[...continua dalla prima…] Per esempio, secondo Padoan le pensioni puramente contributive sono i veri diritti acquisiti. Ma mi domando è costituzionale un sistema, quello contributivo (o meglio assicurativo) che non garantisce una pensione dignitosa? Che porterà a pensioni da fame? E’ il problema delle nuove generazioni di precari, con le carriere frammentate, che versano pochissimo di contributi e avranno pensioni bassissime. E con il Jobs Act sarà sempre peggio.

I comitati pro esodati ed opzione donna sono scesi in piazza per chiedere rispettivamente la settima salvaguardia e la proroga del regime sperimentale.

Da un anno ormai è un valzer di numeri, promesse e smentite. L’opposizione di MEF e Ragioneria dello Stato secondo Lei è veramente economica o politica?

E’ una vera e propria azione politica, anzi di contro politica. Stiamo assistendo a una vera e propria dittatura tecnico-governativa che fornisce agli eletti dal popolo dati falsi e gonfiati per impedire l’azione legislativa della Commissione lavoro.

Vengono continuamente schiacciate e annullate le prerogative parlamentari e di fatto siamo un Parlamento commissariato da tecnocrati e non eletti da nessuno. Una sorta di mini troika all’italiana.

Il gravissimo fatto dello scippo dei 500 milioni dal fondo esodati testimonia che qui sta funzionando tutto al rovescio: i ministeri, che fanno parte dell’esecutivo, non eseguono quello che legifera il Parlamento, adducendo truffe interpretative delle leggi.

Ostruzionismo governativo per non risolvere i problemi reali e rubare i soldi dai fondi stanziati per gli esodati, per coprire le nuove avventure propagandistiche di Renzi in vista della legge di Stabilità.

Sono migliaia i lavoratori precoci che attendono l’arrivo di modifiche alla pensione anticipata che consentano di lasciare prima dei 42 anni e 6 mesi attualmente previsti dalla legge. Negli ultimi tempi la proposta di Cesare Damiano sulla quota 41 ha incassato anche l’appoggio della Lega Nord mentre sul blog di Grillo, qualche settimana fa, è stato pubblicato un post che la etichettava come un ricatto ai lavoratori. Il Movimento 5 Stelle ritiene la questione dei precoci politicamente rilevante?

Se si in che modo intende intervenire?

Si assolutamente rilevante. Stiamo attentamente vagliando le proposte di legge in Commissione Lavoro per apportare contributi migliorativi. Inoltre, abbiamo già depositato una proposta di legge per riconoscere il lavoro edile come usurante, con pensionamento anticipato di 3 anni per i lavoratori del settore e un’altra proposta di legge in cui prevediamo norme in favore del lavoro autonomo, quali la proroga del regime sperimentale “Opzione donna” anche per le lavoratrici autonome , estensione delle disposizioni in materia di contribuzione figurativa ai fini pensionistici alle lavoratrici e lavoratori autonomi e l’anticipo della quiescenza e contribuzione figurativa per cura e assistenza a familiari disabili gravi ai sensi della L.

104/92.

Infine, stiamo studiando modifiche alla previdenza integrativa che attualmente è in mano a banche, assicurazioni e sindacati. Abbiamo infatti intenzione di presentare proposte di legge per correggere le storture più gravi di fondi pensione e per offrire una soluzione del tutto nuova per la gestione della previdenza integrativa, che sia trasparente, etica e sicura, a tutela dei cittadini.