Dalle ore 9.30 alle 13.00 del 17 ottobre scorso c'è stata un'assemblea pubblica con le rappresentanti sindacali e le delegate dei vari settori dalla Scuola statale alla scuola dell’infanzia comunale e dei nidi. Introduce l’assemblea Filomena Vassallo analizzando la non utilizzazione della graduatoria di merito che ha prodotto una diffida alla Turchi e al Sindaco per gli idonei dell’ultimo concorso pubblico per educatori di asili nido.

Si passa a trattare poi l’argomento della deroga ottenuta il 2 settembre scorso dal Ministro Madia per le insegnanti incaricate annuali comunali che avevano superato i 36 mesi di servizio.

Secondo la Corte di Giustizia Europea superati questi ultimi si dovrebbe essere assunti in quanto c’è un abuso dell’Italia per la stipula di contratti a tempo determinato.

Il prossimo anno a settembre probabilmente staremo nella stessa situazione di emergenza per l’avvio dell’anno scolastico se nel frattempo non si lavorerà sulla deroga. La condizione generale è inoltre rallentata per le dimissioni del sindaco Marino e conseguentemente degli assessori. In attesa che il Prefetto Gabrielli nomini un commissario ci sarà probabilmente anche un rallentamento sulle assunzioni del 2016 fino alle elezioni comunali previste ad aprile prossimo.

Urge capire quali sono le prospettive assunzionali per i nidi e per le scuole dell’infanzia, dopo il ritiro dei bandi per incarichi e supplenze inferiori a 5 mesi il 21 settembre scorso, rispetto a questa nuova situazione di emergenza venutasi a creare dopo le dimissioni di Marino.

La parola passa poi a Barbara Bernardi per la scuola statale (dell'infanzia e primaria) che introduce parlando del piano assunzionale previsto dalla Buona Scuola di Renzi (fase 0- A-B-C). Quest’ultima ha tagliato le supplenze brevi e il personale Ata.Ci sono inoltre circa 23.000 persone in attesa di stabilizzazione per quanto riguarda la scuola dell’infanzia statale.

Per la scuola secondaria Valentina Santocono espone la questione degli insegnanti Itp (tecnico- pratici) ossia quelli di laboratorio. Quest’ultimi con la riforma Gelmini del 2008 hanno subito un taglio pari alla metà delle ore. La decisione del Tar Lazio, n. 643827/2015 condanna il Miur a restituire le ore di laboratorio in tutti gli istituti tecnici e professionali, pena il Commissariamento.

Gli insegnanti itp sono divisi in due sottogruppi: ”insegnanti tecnici” ed ”insegnanti tecnico-pas”. L’ennesimo caos del Ministro Profumo che istituì nel 2013 il percorso abilitante per gli Itp con più di 36 mesi di servizio, speculando sulle spalle di tanti precari che hanno sborsato 3.000,00 euro per un Pas non necessario perché i diplomati itp potrebbero essere considerati abilitati per la normativa italiana. Infine la parola all’avvocato Tropepi con le domande dei presenti che sono dedicate al ricorso Cub per inserimento nelle Gae statali dei diplomati magistrali entro 2002.

Emerge la complessità giuridica del caso e il fatto che i ricorsi vengono accolti a discrezione dei giudici. Il Tar del Lazio ha rigettato tutti i ricorsi.

I ricorrenti che hanno ottenuto ordinanze cautelari hanno superato qualcuno in graduatoria ma non si tratta di udienze definitive, sono da confermare. Si tratta di unaquestione politica da risolvere al Consiglio di Stato le cui udienze ci sono solo due volte al mese, anche per questo i tempi sono lunghi. La presenza dei diplomati magistrali quando ci sarà la prossima udienza potrebbe essere utile a dare rilievo alla questione.