I docenti che sono stati assunti finora con la Buona Scuola di Matteo Renzi sono ancora senza stipendio. Il motivo è di carattere burocratico: il ministero dell’Istruzione, infatti, ha inviato agli istituti scolastici i codici per immettere i nuovi docenti di ruolo nel sistema solo nei giorni 24 e 30 settembre scorso, ma le segreterie non hanno ancora proceduto, per via dei tempi ristretti, alle operazioni necessarie all’accredito dello stipendio.
Docenti neoassunti a scuola: perché sono ancora senza stipendio e quando lo percepiranno
E’ questa la spiegazione fornita dall’ufficio scolastico della Regione Veneto con la comunicazione numero 3-12755 dello scorso 7 ottobre che ha risposto al quesito proveniente dai sindacati: perché chi è stato assunto entro il 31 agosto, ovvero i docenti stabilizzati con le fasi “0”, “A” e “B” del piano straordinario delle immissioni in ruolo della Buona scuola, non è stato ancora retribuito?
Iniziando a lavorare dal 1° settembre, avrebbero dovuto ricevere lo stipendio entro la scadenza del mese. L’Ufficio regionale del Veneto, ma sarà così per tutte le regioni italiane, assicura che gli stipendi verranno pagati entro la fine di ottobre, quasi certamente con tutta la parte di retribuzione che nel frattempo è maturata, ovvero le due mensilità.
Novità bonus 500 euro formazione: lo riceveranno anche i neoassunti
I neoassunti riceveranno, comunque, anche il bonus di formazione: infatti, con la pubblicazione sul portale NoiPa dell’avviso del 14 ottobre, il Miur ha stabilito che i 500 euro verranno accreditati a tutti i docenti, di ogni ordine e grado che, alla data del 9 ottobre 2015 risultavano essere di ruolo entro il 30 settembre scorso.
Pertanto i neoassunti potranno visualizzare sul portale NoiPa, previa immissione dei dati di accesso alla propria area personale, l’emissione effettuata dal ministero.
Percepiranno il bonus formazione anche i docenti che verranno assunti dopo il 9 ottobre, quindi i neoassunti della fase C della Legge 107 del 2015: per loro, informa la comunicazione del ministero dell’Istruzione, ci sarà un’altra speciale emissione che verrà portata a conoscenza dello stesso dicastero nei tempi necessari.