Gli effetti collaterali della Buona Scuola di Renzi non tardano a farsi notare. Ieri è toccato a 300 precari assunti per fare i supplenti al Liceo Alfieri di Torino per le elementari provare l’amara sorpresa: al momento della firma del contratto hanno appreso che sarebbero stati pagati fino al 30 giugno 2016 e non fino al 31 agosto. Qualcuno ha anche manifestato l’intenzione di non firmare, facendo ritardare le operazioni di nomina.
Effetti collaterali della Buona scuola di Renzi: supplenze fino al 30/06
L’“effetto collaterale” sta proprio nel fatto che chi è stato immesso in ruolo può rimanere dove si trova attualmente fino al prossimo 30 giugno se aveva già un incarico, ma dal 1° luglio il ministero dell’Istruzione dovrebbe pagare due stipendi per la medesima cattedra.Tecnicamente, infatti, sia la nomina “di diritto” che la nomina “di fatto”, hanno entrambe scadenza al 30 giugno.
Precari scuola: stipendio e continuità didattica
La notizia è pubblicata dal quotidiano “La Stampa” di oggi, 7 ottobre 2015 e, all’interno dell’articolo, vengono riportati i commenti dei supplenti che hanno avuto la nomina. Per alcuni è un’incertezza in più perché per quasi tutto l’anno scolastico non sapranno se dovranno perdere due mesi di stipendio o se verrà rispettata la presunta promessa di trovare una soluzione.
Ma, al di là dell’aspetto economico, per alcuni la vera questione risiede nel fatto che i precari dovrebbero essere stabilizzati e gli alunni non dovrebbero cambiare continuamente insegnanti, soprattutto in nome di quella decantata “continuità didattica” della quale la Buona scuola si era fatta paladina.
Assunzioni scuola 2015/2016: ancora tante cattedre vacanti a Torino, insegnamento e sostegno
Le assunzioni 2015/2016, ad ogni modo, continuano a presentare problemi su problemi: nonostante le nomine continuino regolarmente, rimangono vacanti parecchie cattedre e, una parte di esse, lo rimarrà ancora per a lungo.Il direttore dell’Ufficio provinciale Catania, calcola in circa 100 supplenze alle medie e superiori per Torino.
Svuotate le graduatorie, poi occorrerà attendere il 20 ottobre, quando verranno sbloccate quelle di III fascia.E non va meglio nel sostegno, anzi: solo 1 su 5 degli oltre 500 posti sarà preso da precari con l’abilitazione. Gli altri verranno impegnati da insegnanti non abilitati, anche perché alle scuole superiori si presentano in pochi, aspettando proposte migliori.