Ci avviciniamo, ormai, sempre di più alla fase C del piano assunzionale predisposto dal Ministero dell'Istruzione, secondo quanto indicato dalla legge 107: dal 20 novembre, i docenti riceveranno, sul loro profilo personale di Istanze Online, la proposta di nomina per entrare a far parte dell'organico di potenziamento.

Il quotidiano 'Italia Oggi', a questo proposito, scrive in merito ai criteri che verranno adottati per la ripartizione dei posti tra le varie scuole. Secondo quanto indicato dalla riforma, l'individuazione delle cdc e delle tipologie di posto da assegnare avrebbe dovuto coincidere con quanto richiesto dalle scuole, in base alle loro esigenze e fabbisogno.

Fase C piano assunzioni: ripartizione posti secondo fabbisogno scuole?

In realtà, le cose dovrebbero andare diversamente in quanto la ripartizione dei posti sarebbe stata decisa dall'amministrazione centrale, conferendo agli uffici periferici solo la facoltà di 'piazzare' i posti assegnati loro tra le varie province della loro regione.

In pratica, il famoso criterio del 'fabbisogno' di ogni singola Scuola sarebbe stato rispettato solo parzialmente, in quanto la priorità dell'amministrazione, alla fine, sarà quella di svuotare le Graduatorie ad Esaurimento, come indicato dal comma 95 della legge 107 dove viene chiaramente indicato che il fabbisogno va ricondotto nel limite delle graduatorie (di merito ultimo concorso 2012 e quelle ad esaurimento).

News assunzioni scuola fase C, 27/10: proposte nomina in gran parte destinate a precari GaE?

Detto per inciso che la maggior parte dei docenti iscritti nelle GM 2012 sono stati già immessi in ruolo nelle prime tre fasi del piano assunzionale, è facile ritenere che le proposte di nomina della fase C dovrebbero essere indirizzate soprattutto ai precari iscritti nelle Graduatorie ad Esaurimentoed, in particolar modo, a coloro che appartengono a quelle classi di concorso che presentano più esuberi.

Ricordando che, come per la fase B, anche per la C gli aspiranti docenti avranno a propria disposizione dieci giorni di tempo per accettare oppure per rifiutare la proposta di nomina, anche gli insegnanti assunti in quest'ultima fase potranno rinviare la presa di servizio, a patto, però, che svolgano già un servizio non breve o saltuario: tale differimento sarà collegato alla scadenza del termine del contratto.