Sembra vicina una soluzione per i lavoratori esodati rimasti fuori dai sei precedenti provvedimenti di salvaguardia: negli ultimi mesi sono state tante le voci su una settima salvaguardiache però sembrava sempre più lontana, anche perché le intenzioni del Governo Renzi erano di evitare un provvedimento ad hoc per gli esodatiin favore di una soluzione definitiva per l'uscita anticipata dal mondo del lavoro per tutti (lavoratori ed ex-lavoratori).Tuttavia, la difficoltà di trovare una soluzione economicamente sostenibile per le casse dello Stato ha determinato il cambio di rotta, annunciato da Renzi in persona nell'intervista di domenica sera nella trasmissione di Rai 3 condotta da Fabio Fazio Che Tempo Che Fa.

Settima salvaguadia in arrivo, ma non per tutti!

In pratica, il governo ha scelto di rimandare al 2016 la discussione su una legge per facilitare l'uscita anticipata dal mondo del lavoro (rispetto ai tempi previsti dalla legge Fornero del 2011) per affrontare il problema esodati con una nuova salvaguardia.

Dalle indiscrezioni sembra che però la salvaguardia che sarà presente nella legge di Stabilità tutelerà solo altri 22.000 lavoratori e non i circa 50.000 esodati che la Commissione Lavoro della Camera aveva stimato in precedenza. Per coloro che non rientreranno nella settima salvaguardia servono altri 1.7 miliardi di euro: il governo troverà questi soldi il prossimo anno? Oppure questi esodati rientreranno nella riforma sull'uscita anticipata?Nei prossimi giorni seguiremo gli eventi e vi terremo aggiornati.

L'Opzione Donna sarà rinnovata?

Non sembrano esserci buone notizie sul fronte "Opzione Donna": mentreper gli esodati il governo sta pensando adun provvedimento mirato, sembra che per le donne in procinto di andare in pensione con almeno trentacinque anni di contributi (a patto di passare al regime contributivo) non ci saranno provvedimenti nella legge di Stabilità.

Il rinnovo dell'Opzione Donna è considerato un tema da affrontare nell'ambito del progetto di riforma della legge Fornero vertente sull'uscita anticipata (flessibiltà in uscita). Purtroppo i tecnici del governo non sono riusciti ancora a formulare una proposta organica e si pensa che se ne riparlerà in primavera, pertanto le donne che non matureranno i requisiti entro dicembre 2015 potrebbero vedere allungare i tempi di permanenza nel mondo del lavoro di qualche anno (ricordiamo che se il termine è stato anticipato al 2014 per ora si può mandare ancora domanda, ma l'INPS ha precisato che si tratta solo di un pro-forma, per come stanno le cose il tempo è scaduto).

L'On. Cesare Damianocontinua a sostenere che l'Opzione Donna è una misura che si ripaga da se e che non necessità di una copertura economica aggiuntiva, ma i tecnici del Governo sembrano pensarla in maniera diversa. Ci saranno sorprese dell'ultimo momento su Opzione Donna?

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