Il Miur ha fatto conoscere in una nota le motivazioni attraverso le quali riconosce la validità delle sentenze che decretano l'inserimento nelle graduatorie ai diplomati magistrali, limitandone l'interessamento esclusivamente ai ricorrenti La risposta alle sollecitazioni giunta dal comitato per l'inserimento dei diplomati magistrali in gae è arrivata ieri giorno 6 ottobre 2015. Nella stessa, la D.ssa Laura Franca Lidia Pocci che la firmava, riallacciandosi alla sentenza numero 1973 del Consiglio di Stato dello scorso 15 aprile 2015 circa l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti abilitati, contesta l'assunto del Comitato che ritiene che la stessa abbia valore erga omnes, vale a dire con effetto positivo su tutti indipendentemente dal fatto che abbiano intrapreso un azione legale o meno.
La validità delle sentenze è limitata a chi ha fatto ricorso
Lo riportava anche Orizzonte Scuola in un articolo in cui richiama l'avviso AOODGPER 32361 del 6 ottobre 2015 a firma della D.ssa Laura Franca Lidia Pocci, la dirigente dell'Ufficio Contenzioso del Miur. La risposta del dicastero di Viale Trastevere si fonda essenzialmente sul fatto che diversi giudici ordinari e amministrativi hanno spesso respinto le richieste dei diplomati magistrali di essere inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento emettendo sentenze favorevoli allo stesso Ministero. Inoltre, come decretato dell’Avvocatura Generale di Stato che è stata interpellata sulla questione della validità erga omnes della sentenza del Consiglio di Stato di cui sopra, sono da considerarsi idonee solo quelle sentenze che hanno visto coinvolti i ricorrenti che hanno proposto il giudizio.
Per questi motivi, anche se la posizione giuridica è la stessa, non è possibile estendere la validità della sentenza di cui sopra a tutti i diplomati magistrali ante 2001/2002, bensì esclusivamente a chi ha fatto ricorso.
L'onda lunga delle sentenze del Consiglio di Stato
Da quando ci sono state le prime pronunce favorevoli dei giudici di Palazzo Spada, il Miur ha cominciato ad organizzarsi per fronteggiare il fiume di ricorsi che i docenti hanno avviato.
Tuttora continua il pressing dei diplomati magistrali perché venga esteso a tutti il valore delle sentenze del Consiglio di Stato. Il tutto mentre altri tribunali ordinari, in ultimo quello di Grosseto come riferito anche da Orizzonte Scuola, hanno riconosciuto il valore abilitante del diploma magistrale.