L'Inps perderà 10 miliardi di euro l'anno, e le Pensioni degli italiani sarebbero a rischio nel futuro prossimo, a causa del buco di bilancio che si allarga di anno in anno. La notiza ha fatto il giro del web in questi giorni, seminando il panico tra i contribuenti e tra i pensionati Inps che adesso temono per l'erogazione dell'agognato assegno mensile. Era stato il presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'Inps, Pietro Iocca, a lanciare l'allarme, nel corso di una audizione svoltasi alla Camera, presso la commissione Enti e Gestori.

Iocca ha parlato chiaramente di una situazione da monitorare costantemente, perché le proiezioni sui bilanci appaiono sempre meno rassicuranti, con il rischio che l'ente possa perdere per 10 anni di fila la media di 10 miliardi l'anno, creando un buco senza precedenti che potrebbe portare ad un collasso sistemico.

Un rischio che si è già tradotto in un'evidente riduzione delle prestazioni erogate sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha evidenziato Iocca in commissione, dove ha parlato di 'arretramento dell'erogazione dei servizi' come vero e proprio campanello d'allarme che potrebbe mettere a rischio anche la funzione dell'ente previdenziale, incidendo sulla stessa capacità di supportare il reddito dei ceti meno abbienti, dei disoccupati e delle persone escluse dal mondo del lavoro per problemi di invalidità.

Il rischio per i contribuenti, in futuro, sarà quello di incassare, una volta riconosciuto il diritto alla pensione, un assegno troppo povero, o addirittura di andare in pensione in età troppo avanzata, rischiando di non potere mai usufruire nella propria vita del sostegno dell'ente previdenziale.

I numeri della crisi dell'Inps

Solo nel 2014, l'Inps ha chiuso i conti con una perdita di 12,8 miliardi di euro, mentre si stima che le perdite per il 2015 dovrebbero aggirarsi attorno ai 6,8 miliardi di euro. Una delle cause delle ingenti perdite è da ricercare nella disastrosa operazione che portò l'acquisizione dell'Inpdap.

Il rischio è che nei prossimi anni l'assegno previdenziale Inps degli italiani si ridurrà in modo consistente, diventando una costante, l'erogazione di importi inferiori ai mille euro. In Italia già 6,6 milioni di persone non arrivano a mille euro mensili, ma si stima che in futuro le pensioni Inps possano contrarsi ancora.