Le ultime novità sulla riforma delle Pensioni giungeranno direttamente dopo la Legge di Stabilità, in discussione oggi 15/10. Moltissimi i nodi critici da risolvere, l'esecutivo dovrà cercare di accontentare ad esempio: esodati, lavoratrici donne, precoci e gli over 55 rimasti senza reddito. Il problema delle mancanza dirisorse, ha dettoCarla Cantone, ieri in studio a 'Mi Manda Raitre', non è più una scusa accettabile, specie alla luce dei continui scandali che interessano quotidianamente la classe politica. Perché, ha precisato la sindacalista (Spi Cgil), continuare aripetere ai cittadini "non si può fare nulla sulle pensioniperché mancano le risorse, fa perdere loro la fiducia in tutto,specie nelle istituzioni".

Titti Di Salvo, membro della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, presente in studio, ha ribadito la volontà politica dell'esecutivo di voler tornare a parlare di pensioni entro i prossimi mesi. Eccovi i dettagli del suo intervento.

News Riforma pensioni e precoci, ultime intenzioni Renzi: si agirà ascoltando le parti interessate

Per Titti Di Salvo questa apertura al 'cantiere previdenziale', sebbene traslata nel 2016 , è già un passo avanti. Il Premier Renzi non ha chiuso la porta alla flessibilità in uscita, ma intende "agire bene e non in modo raffazzonato". Lavorare su soluzioni precise e ragionate, aggiunge, "eviterà di incorrere nuovamentein iniquità come quelle commesse nel 2011".

Inoltre l'intento dell'esecutivo è quello di affrontare la questione della flessibilità in uscita sì a partire dal 2016 , ma tenendo in considerazione le parti interessate alla riforma pensionistica. Titti Di Salvo ha precisato "il tema pensioni verrà affrontato nel primo semestre del 2016 con l'ascolto delle persone interessate".

Sarà forse per questo che ultimamente i precoci, prima invisibili, sono ora divenuti presenza costante in diverse trasmissioni televisive di spicco? Ricordiamo, infatti, che i lavoratori precoci sono intervenuti più volte a 'Mi manda Raitre' e di recente nella trasmissione Coffee Break, ove due membri del gruppo Facebook 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' hanno avuto modo di narrare anche le loro storie di vita.

Questi lavoratori che sono entrati nel mondo del lavoro a 15/16/17 anni richiedono con forza la Quota 41 senza limiti d'età e senza penalizzazione, dunque, l'approvazione del Ddl 857 di Damiano-Baretta nella sua interezza.

Le richieste dei lavoratori ci sembrano molto chiare, chissà se davvero l'esecutivo, ora che ha ascoltato pubblicamente anche le loro voci, avrà intenzione di dare seguito a queste richieste o se la promessa di agire sulla riformapensioniascoltando i cittadini cadrà poi nel vuoto.