Non c'è la tanto attesa e promessa flessibilità in uscita per i prepensionamenti, ma ci sono 4 nuove misure per le pensioni nella nuova legge di Stabilità 2016 varata oggi (15 ottobre) dal consiglio dei ministri presieduto dal presidente Matteo Renzi. A soffermarsi sulle novità in materia previdenziale inserite alla fine nella manovra di bilancio è stato lo stesso primo ministro nel corso della conferenza stampa tenuta oggi a Palazzo Chigi a margine del Cdm n. 87 che ha dato l'ok al disegno di legge sulle disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato.
Legge di Stabilità 2016, via libera dal Consiglio dei Ministri n. 87
"Ci sono nella Legge di Stabilità - ha detto il premier - misure di sostegno per le Pensioni. Non c'è la flessibilità di cui si è parlato - ha spiegato Renzi in conferenza stampa - perché non siamo nelle condizioni". I problemi incontrati dall'esecutivo sulla riforma pensioni sono ovviamente di natura economica. "Dobbiamo studiare - ha aggiunto il primo ministro non spegnendo le speranza per la pensione anticipata - tutti i dettagli per evitare che gli interventi alla lunga si rivelino complicati". Queste le ultime brutte notizie sul fronte previdenziale, dopo mesi di attesa, promesse e rassicurazioni del governo, l'ennesime doccia fredda sulle modifiche alla legge Fornero, anche se sarà adesso battaglia in sede parlamentare.
Per quanto riguarda le buone notizie, invece, "ci sono 4 misure per le pensioni", ha detto Renzi elencando: "No tax area, opzione donna, part-time e settima salvaguardia esodati".
Ancora sgravi per chi assume, meno di prima però, affrettarsi prego #italiacolsegnopiù
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 15 Ottobre 2015
Renzi: quattro misure sulle pensioni, ma non la flessibilità per tutti
Intanto, dopo aver affrontato la questione delle pensioni, il premier e leader del Pd ha illustrato anche su Twitter la nuova legge di bilancio.
"Via - ha detto riferendosi all'abolizione della Tasi - le tasse sulla prima casa". Un passaggio, quello della riduzione della pressione fiscale che infonde secondo il premier fiducia negli italiani. "Dopo gli 80 euro e l'Irap - ha tweetato - un altro segno di fiducia per gli italiani". "Taglio Ires - ha specificato Renzi - dal 2017 al 24%".
E poi ha aggiunto: "Comuni liberi di spendere soldi in cassa per - ha sottolineato - strade e scuole". Poi ha parlato della "prima misura organica contro la povertà. Con - ha evidenziato - comuni terzo settore e fondazioni, insieme". Povertà non solo in Italia ma anche nel terzo mondo. Non possono mancare gli aiuti italiani, il sostegno di un "Paese più autorevole. Crescono fondi - ha spiegato il premier su Twitter -per la cooperazione specie in Africa". Poi il nuovo concorso prof per "500 cattedre universitarie speciali per la ricerca", i "super ammortamenti" per gli investimenti delle imprese, stop all'Imu agricola. Questa e tante altre ancora le novità contenute nella legge di Stabilità, dove però non c'è stato spazio per la tanto auspicata riforma pensioni.
Pensioni. Prime misure di sostegno: no tax area, opzione donne, salvaguardia, part-time #italiacolsegnopiù
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 15 Ottobre 2015