L'anno scorso è stata realizzata la riforma Pensioni che ha concesso più flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione anticipata per uomini e donne che lavorano sia nel settore pubblico sia nel settore privato. Adesso si va verso l'aumento delle pensioni, e non solo degli assegni minimi. Non siamo nell'Italia di Matteo Renzi, che ha deciso ancora una volta di escludere l'annunciata riforma pensioni dalla legge di Stabilità 2016 al vaglio del Senato, ma nella Germania di Angela Merkel, leader in discusso dell'Unione Europea.
Riforma pensioni, differenze tra l'Italia di Renzi e la Germania di Merkel
Proprio alla cancelliera tedesca, nei mesi scorsi, si era rivolto il presidente del Consiglio italiano, per chiedere sostegno in sede europea sulla richiesta di una maggiore flessibilità sul decifit soprattutto per intervenire con nuove norme per la pensione anticipata. Ma una volta concessa la flessibilità auspicata sul decifit il Governo Renzi ha escluso gli interventi per la flessibilità previdenziale dalla manovra di bilancio. Nel frattempo, in Germania, si va avanti con importanti novità sul sistema pensionistico. Dopo l'estensione dei criteri per l'accesso alla pensione anticipata introdotte nel 2014, adesso i quasi 20milioni di pensionati tedeschi ricevono oggi una bella notizia: dal prossimo anno (2016) le loro pensioni saranno aumentate del 4/5%.
Una cosa non di poco conto, visto che a quanto pare l'aumento non riguarda solo le pensioni minime, come viene proposto in Italia da Forza Italia di Silvio Berlusconi e dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.
Germania: aumenti del 4-5% per tutte le pensioni dal luglio del 2016
Ad anticipare oggi le novità sulle pensioni in Germania è stato il presidente della Deutschen Rentenversicherung (Drv), l'Associazione federale degli enti previdenziali tedeschi.
"Nell'insieme delle regioni occidentali ed orientali - ha dichiarato Alexander Gunkel secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore Radiocor - è sensato pensare a un adeguamento dell'ammontare delle pensioni che sarà il più ampio - ha sottolineato - dall'inizio degli anni 2000". Secondo i conti e le simulazioni degli economisti tedeschi citati dalla stampa, gli aumenti delle pensioni, a partire dal primo luglio del 2016, potrebbero essere del 5,03% per i pensionati nell'est del Paese e del 4,35% per quelli all'ovest.
Queste le novità in arrivo sulla previdenza nella Germania di Angela Merkel, mentre nell'Italia di Matteo Renzi la riforma pensioni si rinvia al prossimo anno (almeno questa è l'ennesima promessa del governo) nonostante le proteste e le proposte dei sindacati e delle opposizioni ma anche di diverse componenti della maggioranza tra le quali la minoranza del Pd.