A partire dalle 9.30 di stamattina, ha inizioil complesso e tortuoso iter parlamentare della legge di stabilità 2016 e, dunque, inizia anche la corsa agli emendamenti che dovrebbero sanare tutte le contraddizioni che riguardano i provvedimenti di riforma delle pensioni in essa inseriti: la salvaguardia degli esodati e la proroga dell'opzione donna. La tempistica prevede circa due settimane di audizioni e pareri delle varie commissioni parlamentari coinvolte, poi l'estensione degli emendamenti e, infine, l'approdo in Parlamento per le discussioni conclusive e l'approvazione: sabato 14 novembre dovrebbe essere la data di chiusura per la presentazione degli emendamenti e lunedì 16 novembre la data di inizio della discussione in Parlamento.

Insomma, ci sarebbero ancora tempi, seppur ristretti, per intervenire in maniera concreta sulla materia previdenziale e bisognerà comprendere quali sono le forze politiche in gioco e, soprattutto, quale la forza reale delle opposizioni esterne e interne al governo Renzi.

Intanto, gli interventi politici sono sempre più infuocati e soprattutto per quanto riguarda la riforma delle pensionipromessa da Poletti e Renzi per il 2016: secondo Simonetti della Lega Nord, la strategia del premier è squisitamente elettorale, intenderebbe 'giocarsi' la carta della flessibilità in uscita verso la fine del 2016 in vista delle elezioni anticipate del 2017.

Esodati, donne e gli emendamenti in arrivo: ultime news riforma pensioni Renzi per il 2016

Quali sono gli emendamenti in arrivo per quanto riguarda le misure di riforma delle Pensioni per il 2016 previste all'interno della legge di stabilità? Il primo punto sul quale la minoranza dem sembra essere compatta è la proroga dello stop alle penalizzazioni sugli assegni che sono stati liquidati prima del 2015, mentre la vera battaglia riguarda gli esodati sui quali potrebbero convergere, già in sede di Commissione Bilancio, diversi emendamenti.

In primo luogo, molto probabilmente, si richiederà l'estensione della salvaguardia anche per coloro che hanno usufruito di congedi per assistere genitori o coniugi e forme di tutela anche per i lavoratori stagionali e agricoli; in secondo luogo, sembra esservi convergenza politica tra M5S, Lega Nord e SEL per quanto riguarda l'estensione della salvaguardia a tutte le posizioni rimaste 'scoperte' anche dopo l'intervento della legge di stabilità 2016 sulla settima salvaguardia.

Come annunciato più volte e ribadito dallo stesso Cesare Damiano durante il programma DiMartedì, questo è l'ultimo intervento di salvaguardia predisposto dal governo Renzi: in poche parole, chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori. Previsti ulteriori emendamenti anche per i cosiddetti 'Quota 96' della scuola, i lavoratori 'quindicenni' e i macchinisti ferrovieri: sembra, comunque, difficile che la Commissione Bilancio possa ritenere ammissibili emendamenti che favoriscano queste categorie, dal momento che più volte sono stati bocciati proprio per la mancanza di coperture. Infine, la proroga dell'opzione donna: molto probabilmente arriveranno emendamenti – del resto li ha promessi lo stesso Cesare Damiano – per cancellare l'adeguamento alla speranza di vita che vieta il beneficio alle nate nell'ultimo trimestre del 2015.

Un capitolo a parte è quello che riguarda i cosiddetti 'lavori usuranti': la legge di stabilità 2016 conterrebbe una 'minuscola' clausola che prevede un taglio di 140 milioni dal Fondo già stabilito e che probabilmente finirà a coprire una piccola parte del debito pubblico. Stesso destino per 58 milioni di euro del Fondo esodati. Il debito pubblico, insomma, viene ripagato anche con i fondi già predisposti per alcune categorie di lavoratori/pensionandi e, su questo punto, difficilmente arriveranno emendamenti decisivi. Per aggiornamenti sulla riforma delle pensioni Renzi per il 2016, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo e soprattutto lasciate i vostri commenti: saranno realmente decisivi gli emendamenti?