Ha fretta il Ministero dell'Istruzione per quanto riguarda la fase C del piano assunzionale e così decide di anticipare i tempi rispetto alla tabella di marcia prevista per l'inoltro delle proposte di nomina agli aspiranti docenti.

Si doveva partire dal 22 novembre, considerando che l'assegnazione dei posti alle singole scuole doveva essere completato entro il giorno 20: invece, il Miur ha reso noto che le proposte di nomina verranno rese disponibili già dalla seconda settimana del mese di novembre, dunque, con qualche giorno di anticipo.

La procedura che verrà attuata per quest'ultima fase del piano assunzionale straordinario previsto dalla riforma Buona Scuola ricalcherà quello già visto ad inizio settembre con l'attuazione della fase B.

Ricordiamo che, per quest'ultima fase, verranno messia disposizione 55.258 posti in totale, suddivisi in 48.812 per quanto riguarda i posti comuni e 6.446 per ciò che concerne il sostegno.

Assunzioni fase C, procedura: quando e come l'aspirante docente riceverà la proposta di nomina?

Inizialmente, verrà pubblicato sul sito del Ministero dell'Istruzione l'Avviso della disponibilità su Istanze Online, in modo che ciascun docente potrà verificare sul proprio profilo personale la ricezione o meno della proposta di nomina per l'organico di potenziamento: infatti, l'esito della partecipazione alla fase C verrà comunicato solo attraverso l'invio di un messaggio destinato alla propria casella di posta elettronica.

Si ricorda, infatti, che le comunicazioni riguardanti le proposte di nomina vengono effettuate solo attraverso il sistema informativo telematico.

A partire dalla data di ricevimento di tale proposta, l'aspirante docente avrà a propria disposizione dieci giorni di tempo per procedere all'accettazione del ruolo o, viceversa, al suo rifiuto. Rammentiamo, a questo proposito, che, nel caso in cui il docente non dia alcuna risposta entro il tempo indicato, il Ministero dell'Istruzione considererà l'omissione della risposta alla stregua di un rifiuto della proposta di nomina.

Scuola, fase C potenziamento organico: come verranno impiegati i neoassunti?

Come verranno impiegati i docenti neoassunti con la fase C?

E' una delle domande che in tanti si stanno ponendo, anche perchè le scuole non sanno ancora se e come verranno coperte le classi di concorso. L'ipotesi maggiormente accreditata riguarda lo sdoppiamento delle classi, soprattutto per dare una concreta risposta alla criticità riguardante le 'classi pollaio'.

E' anche vero che molti docenti non entreranno di fatto in servizio al termine della fase C, visto che potranno avvalersi di quanto enunciato dal comma 99 della legge 107/2015, che dà la possibilità a tutti coloro che prestano servizio su supplenza diversa da supplenza breve e saltuaria, di posticipare la presa di servizio al termine del contratto di supplenza.