Un articolo comparso sul numero odierno del quotidiano 'Italia Oggi' pone un serio interrogativo per quanto riguarda la conferma dei docenti neoassunti dopo lo svolgimento dell'anno di prova. Quali sono i dubbi che vengono sollevati? Il tutto si riconduce a quanto contenuto nella legge 107 dove viene esplicitamente stabilito che sia il comitato di valutazione, con la sola presenza del dirigente scolastico e dei docenti a dover esprimere il parere in merito al superamento dell'anno di prova.

Comitato di valutazione docenti neoassunti: problemi per la conferma in ruolo?

Oltre ai docenti che svolgono funzione ordinaria all'interno del comitato di valutazione, dovrà essere presente anche il 'tutor' che ha seguito il neoassunto durante il periodo di prova, mentre, per quanto riguarda questa fase, i genitori e gli studenti che faranno parte dell'organo collegiale, verranno esclusi dal giudizio.

Il problema sorge nel caso in cui venga a mancare la componente docenti all'interno del comitato di valutazione: se da una parte, infatti, il Ministero dell'Istruzione ha specificato che non è necessariamente richiesta la presenza di tutte le componenti previste dalla legge affinchè venga ugualmente costituito il comitato di valutazione, dall'altra, in caso di assenza della 'componentistica docenti', si impedirebbe al comitato stesso di operare in giudizio sul superamento del periodo di prova dei docenti neoassunti.

Docenti neoassunti, conferma in ruolo a rischio per mancanza docenti nel comitato?

Si rischia, infatti, che il comitato sia unicamente composto dal dirigente scolastico e dal 'tutor', elementi insufficienti a decretare la collegialità dell'organo (richiesto un minimo di tre persone); tra l'altro la deliberazione andrebbe necessariamente a coincidere con quanto deciso dal dirigente scolastico in quanto, in caso di parità di voti, il giudizio del preside è prevalente.

La mancanza dei docenti nel comitato di valutazione, riassumendo, non pregiudica la costituzione e l'operatività ordinaria dello stesso ma potrebbe influire pesantemente sulla conferma in ruolo dei docenti neoassunti, durante le fasi 0, A e B del piano straordinario di assunzioni disposto dal Miur, oltre a quelli che si aggiungeranno a breve con la fase C.

In ragione di tali considerazioni, potrebbero nascere dei contenziosi particolarmente delicati e di complicata risoluzione.