Gli stipendi del personale della Scuola sono 'da fame': a dirlo è il giudice Imposimato in un'intervista rilasciata al sito Orizzonte Scuola. Già ieri abbiamo parlato della sua opinione circa la valutazione dei docentiprevista dalla riforma della scuola. Oggi vogliamo concentrarci sulla sua idea di come aumentare gli stipendi di quasi un milione di lavoratori italiani. Vi ricordiamo che potete leggere l'intervista per intero alla pagina web: http://www.orizzontescuola.it/news/imposimato-ad-os-aumento-stipendi-spostando-risorse-difesa-scuola-no-discrezionalit-valutazione .

Stipendi da fame per il personale della scuola: come risolvere il problema?

Secondo il giudice Imposimato (e come fare a non essere d'accordo con lui?) gli stipendi da fame incidono pesantemente sulla qualità della scuola italiana. I docenti che ancora riescono a dedicarsi con amore, disinteresse ed enormi sacrifici all'insegnamento, sono da considerarsi 'eroi della democrazia'. Il giudice dice di stimarli molto. Ma come si potrebbe risolvere il problema degli stipendi bassi? Imposimato spiega che le risorse destinate alla scuola sono poche rispetto a quelle che vengono destinate ad altri comparti, come per esempio la Difesa o le grandi opere. L'idea sarebbe quella di spostare parte del denaro destinato ad altri comparti (spesso dispendiosi quanto inutili) a quello della scuola statale.

Il Giudice cita poi un'intervista di aprile di quest'anno, in cui il Ministro delle infrastrutture Delrio lamentava il mancato utilizzo di 280 miliardi di euro nelle grandi opere. Ecco dove trovare le risorse per finanziare la scuola.

I soldi potrebbero esserci ma nulla cambia sugli stipendi scuola

Ma anche se le idee valide ci sono, nulla cambia circa gli stipendi del personale della scuola.

Il Governo Renzi ha permesso che lo stipendio restasse il medesimo anche con la nuova riforma, ignorando l'enorme dislivello con gli stipendi delle 'caste privilegiate'. È vergognoso che alcuni docenti vivano in stato di bisogno, o addirittura di povertà. Privarli della libertà che nasce dall'eguaglianza e della dignità non fa onore allo Stato. La conclusione del giudice Imposimato è semplice: 'noi cittadini abbiamo il dovere di ribellarci a tutto questo'.

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