La valutazione del merito dei docenti è uno dei punti della riforma scuola 2015più contestati in assoluto. Non piace la composizione del comitato di valutazione, non piace l'idea del premio ad alcuni. A sostenere i docenti in queste idee è anche il Giudice Imposimato, che in un'intervista rilasciata al sito Orizzonte Scuola, senza mezzi termini definisce inaccettabile la riforma e indica in cosa va contro la Costituzione. In riferimento al Comitato di Valutazione formato da 7 membri (dirigente, tre docenti, un membro esterno, un genitore e uno studente), dice chiaramente che porterà alla disarmonia tra docenti e impedirà una gestione imparziale della scuola.
A stabilire se un docente è o meno meritevole di un premio in denaro non possono essere un membro esterno, uno studente e un genitore, afferma il giudice. È la legge che deve stabilire i criteri di valutazione del merito, che non possono certo essere affidati alla discrezione di persone che non hanno in mano la competenza per stabilirli.
Valutazione dei docenti della scuola e Costituzione
In riferimento alla legge sulla riforma scuola 2015, il Giudice Imposimato cita l'articolo 97 secondo cui 'i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge' così da garantire il buon andamento e l'imparzialità. La valutazione al merito, così come impostata,va contro questo principio in quanto lascia la scelta a persone che hanno opinioni personali e non sempre imparziali.
Ma ad essere violato dalla normativa della riforma scuola è anche l'art. 33 della Costituzione. Un docente che dovrebbe godere della libertà di insegnamento, può non essere condizionato da un comitato che poi sarà chiamato a giudicarlo? A soffrirne saranno anche gli studenti.
Come si dovrebbe misurare il merito nella scuola?
Secondo il giudice Imposimato, il merito a scuola va misurato tramite criteri oggettivi, come il curriculum, l'anzianità, i titoli e, aggiungiamo noi, la reputazione ottenuta in anni di insegnamento. Una buona soluzione sarebbe la creazione di una graduatoria di merito, che valuti secondo 'criteri chiari, univoci ed oggettivi'.
Al contrario, l'attuale metodo è assolutamente soggettivo e porterà a conseguenze inaccettabili. Per leggere interamente l'intervista al giudice Imposimato, andate in questa pagina web: http://www.orizzontescuola.it/news/imposimato-ad-os-aumento-stipendi-spostando-risorse-difesa-scuola-no-discrezionalit-valutazione .
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