Il settimanale Oggi riporta una lunga intervista al ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini sulla Buona Scuola e sul concorso a cattedre con ilquale verranno effettuate le assunzioni dei docenti a partire dall’anno scolastico 2016/2017. La Giannini, in ogni modo, ha parlato di numerosi punti della riforma della scuola, assegnandosi complessivamente un voto pari all’8 per i risultati raggiunti.
Assunzioni Buona scuola: finora 38 mila nuovi docenti, in attesa della fase C, sono gli stessi degli altri anni?
Il piano straordinario delle immissioni in ruolo messo a punto dal Governo Renzi per l’anno scolastico in corso, ha permesso di assumere finora 38 mila nuovi docenti, ai quali si aggiungeranno i 55 mila della fase C, quella del potenziamento.
Tuttavia, in merito ai trasferimenti della fase B, la Giannini non vuole sentir parlare di deportazione: “Questa parola è vergognosa perché nella scuola, come altrove, la mobilità c’è sempre stata – afferma il ministro – Nell’anno scolastico 2013/14 si sono spostate dal Sud al Nord il 7,7% dei docenti. Per l’anno scolastico in corso la mobilità è stata del 7,2% ed ha riguardato non supplenze, ma stabilizzazioni di ruolo. E a chi dice che le assunzioni ci sarebbero state comunque anche senza la Buona scuolaper via dei pensionamenti,rispondo che la stabilizzazione sarebbe arrivata dopo 15/20 anni e un insegnante che oggi ha 40 anni non sarebbe stato più un precario a 55 anni”.
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Giannini parla anche dei circa 100 mila docenti che sono rimasti fuori dalle assunzioni pur essendo abilitati. “Chi è nelle graduatorie di Istituto vedrà riconosciuti i titoli di servizio e di merito e potrà partecipare al concorso che, secondo quanto previsto dalla Legge 107 del 2015, verrà bandito entro il 1° dicembre 2015”.
Tante le aspettative sulleprove, delle quali nella scorsa settimana la Redazione di Blastingnews aveva fornito numerose anticipazioni: il ministro si è limitato a dire che “verranno programmate per la primavera del 2016”.
Sui posti che verranno messi a disposizione, le ultime indiscrezioni provenienti dal Miur parlano di circa 90 mila cattedre da assegnare nel triennio 2016, 2017 e 2018.
Concorso, occorre l’abilitazione: ecco cosa dice il comma 114
Un po' di chiarezza merita l'abilitazione alla quale fa riferimento il ministro. E' necessario prendere in considerazione il comma 114 dell’articolo 1 della Legge 107/2015 che dispone che è indispensabile ottenere il titolo di abilitazione all’insegnamento prima della scadenza della presentazione della domanda di partecipazione al concorso.
Inoltre, per quanto riguarda il servizio a tempo determinato prestato nelle scuole di ogni ordine e grado, è necessario che l’insegnamento sia stato effettuato per un periodo continuativo minimo di 180 giorni.