Il concorso nella Scuola per gli insegnanti di sostegno non prevederà la costituzione di una classe determinata, ma una procedura concorsuale ad hoc: è questa l’ipotesi, segnalata dal quotidiano economico Italia Oggi, che sta prendendo corpo al Parlamento per la delega al Governo relativa agli alunni con disabilità.

Ne hanno parlato al tavolo convocato nella scorsa settimana il ministero dell’Istruzione, l’Università, le associazioni dei presidi e quelle professionali, i genitori e i sindacati della scuola.

Legge delega sostegno a scuola: nuovi parametri ICF

Inoltre, nella delega verrà affrontato il problema delle diagnosi improprie: il conferimento del sostegno agli alunni avverrà attraverso l’adeguamento delle diagnosi ai nuovi criteri ICF (International Classification of Functioning) adottati in Italia solo inalcune regioni.

Pasquale Proietti della Uil Scuola sul punto ha affermato: “Gli organismi regionali riguardanti il sostegno delle disabilità dovranno lavorare in sinergia e gli enti locali dovranno fare in modo che vangano assicurate le indispensabili risorse specialistiche, altrimenti sarà opportuno affidare competenze e risorse economiche all’interno della scuola dell’autonomia”.

Uil Scuola contro titolarità provinciale, no della Cgil al concorso: didattica inclusiva per tutti i prof?

La Uil Scuola ha inoltre proposto di abbandonare la titolarità provinciale dell’organico di sostegno nelle scuole superiori, affidandosi ad una titolarità di rete.

Tra le proposte emerse all’interno del tavolo sono da annoverarsi quella della Fcl-Cgil che contesta l’adozione della delega anziché di un intervento legislativo in Parlamento e ribadisce la propria contrarietà sul concorso ad hoc per il sostegno. L'accesso alla professione sidovrebbe ottenere mediante corsi specifici in aggiunta al percorso curriculare.

Di parere contrario è la Federazione italiana per il superamento dell’handicap che ritiene opportuno che tutti i docenti debbano essere specializzati mediante la formazione in didattica inclusiva.

Molto sentita è stata, infine, la richiesta dei genitori affinché gli alunni disabili mantengano lo stesso docente di sostegno per l’intero primo ciclo.