C'era una volta la Scuola pubblica, quando almeno l'indispensabile veniva messo a disposizione degli studenti. La crisi riguardante le risorse finanziarie messe, o meglio non messe, a disposizione degli istituti, si fa sempre più sentire ed occorre trovare delle soluzioni pratiche per ovviare ai sempre più frequenti disagi quotidiani delle aule scolastiche.
Raccolta punti nei supermercati per il materiale didattico
Un articolo pubblicato dal portale di 'Repubblica' ha messo in risalto le varie iniziative prese da alcune delle più note catene di distribuzione in Italia, attraverso le quali si cerca di dare aiuto alla scuola con la fornitura di materiale didattico.
E' il caso, per esempio di Coop Piemonte-Lombardia-Liguria che offre un bollino per le scuole ogni dieci euro di spesa (con relativo catalogo), ma anche i supermercati Famila, Elite ed Esselunga, tanto per citare solo alcuni dei nomi più famosi, stanno adoperandosi con le medesime iniziative.
Si tratta di una vera e propria raccolta collettiva che vede unire le forze dei direttori scolastici, dei bidelli, dei segretari con quelle dei genitori per garantire ciò di cui ha bisogno il proprio istituto, almeno nel minimo indispensabile.
Punti della spesa per aiutare le scuole
Così, all'interno di molte scuole italiane, possiamo trovare dei contenitori o anche delle semplici scatole di cartone forate nella quale vengono invitati i genitori a lasciare lì i bollini per fare 'un regalo alla tua scuola'. Dall'ormai famosa 'carta igienica' alle lavagne interattive, dalle forbici alla colla, fino ad arrivare alle risme di carta A4 per le fotocopiatrici.Naturalmente, lungi dal voler influenzare le famiglie a fare la spesa presso questo o quel supermercato.
Laura Barbirato, dirigente scolastico presso la scuola Maffucci di Milano ci tiene a precisare che nessuno vuole costringere i genitori a scegliere un marchio piuttosto di un altro: ecco perchè si cerca di aderire a più campagne per lasciare alle famiglie la libera scelta.
C'era una volta, dunque, la raccolta punti al supermercato per portarsi a casa il servizio di tazzine o la pentola antiaderente: ora i punti della spesa servono per 'aiutare' la scuola pubblica e l'istruzione dei nostri ragazzi.