Non sono stati ancora depositati dall'esecutivo gli emendamenti alla finanziaria, ma la commissione Bilancio di Palazzo Madama ha prorogato ad oggi (mercoledì 11 novembre) entro le ore 12, i termini per la presentazione dei subemendamenti al pacchetto di proposte del governo. Nel corso delle sedute di ieri, proseguite anche in convocazione notturna, quasi conclusa l'illustrazione degli emendamenti di iniziativa parlamentare. Sono slittate ad oggi, infatti, le dichiarazioni di ammissibilità o meno delle proposte di modifica alla legge di Stabilità 2016 presentate dai senatori, molti dei quali relativi alle pensioni, tra i temi su cui il Governo Renzi sta ricevendo pressioni da tutte le parti tranne che da Scelta Civica e dalla maggioranza del Pd, ovvero i renziani doc.

Si registrano lievi ritardi, dunque, rispetto al tabellino di marcia prestabilito.

Legge di Stabilità al Senato: si lavora su Tasi, money transfer e Sud

Le relatrici del ddl di Stabilità 2016, Federica Chiavaroli di Area popolare (Ncd-Udc) e Magda Zanoni del Partito democratico sono ancora al lavoro sugli emendamenti relativi alla Tasi e stanno cercando di trovare una sintesi tra le diverse proposte presentate. In particolare, secondo quanto riferisce l'askanews, l'esecutivo ritiene adesso molto costosa l'abolizione della Tasi sulla casa per il comodato d'uso ai figli; si starebbe valutando l'alternativa di poter lasciare ai Comuni la libertà di decidere su questa opzione. Mentre viene confermata senza se e senza ma l'abolizione della tassa per tutti sulla prima casa.

Per ciò che riguarda il money transfer il governo sembra intenzionato a dare il parere positivo alle proposte che prevedono di lasciare il tetto del contante a 1.000 euro; mentre viene confermato l'uso del contante fino a 3.000 euro. Il cammino dell'esame del ddl Stabilità 2016 al Senato comincia così a delinearsi. La maggioranza punta a concludere l'esame in commissione con il mandato alle relatrici Zanoni e Chiavaroli.

Riforma pensioni, Orfini: evitiamo di provocare disastri come esodati

Per quanto riguarda l'esame del testo in aula a Palazzo Madama si prevede un maxi emendamento con il quale il governo punterà intanto a blindare gli accordi raggiunti e probabilmente ad inserire all'ultime minuto altre novità. Alcune questioni verranno affrontate al Senato come le misure per il Mezzogiorno, i provvedimenti Tasi-Comuni.

Altre questioni, invece, dovrebbero poi essere affrontate alla Camera, come la questione delle Province e i provvedimenti sulle Pensioni. Le votazioni in commissione, hanno spiegato le relatrici Chiavaroli e Zanoni, dovrebbero cominciare oggi (mercoledì 11 novembre). L'arrivo del testo in aula a Palazzo Madama è previsto invece per lunedì prossimo (16 novembre). Viene comunque confermato il rinvio della riforma pensioni al 2016. "Sulle pensioni - ha detto Matteo Orfini, presidente del Pd - abbiamo voluto evitare di fare guai frettolosi e di evitare disastri come quello degli esodati. Boeri - ha aggiunto Orfini a Di Martedì su La 7 a proposito della riforma delle pensioni - è giusto che studi e faccia proposte alla politica. Ma noi dobbiamo intervenire - ha spiegato - con attenzione evitando guai e cercando di studiare bene le proposte che arrivano".