E' un fiume in piena il premier e segretario del Pd che ha illustrato ai parlamentari del suo partito i dettagli sulla legge di Stabilità 2016 al vaglio del Senato che prevede anche alcune novità sulla previdenza in attesa della riforma Pensioni organica a strutturale che, stando alle ultime promesse, dovrebbe essere realizzata il prossimo anno salvo che il governo non venga preso in contropiede da maggioranza trasversali in Parlamento. A sollecitare correzioni alla manovra anche e forse soprattutto la minoranza del Pd che sulla flessibilità per le pensioni è in sintonia con i sindacati, non solo con la Cgil di Susanna Camusso.

Finanziaria 2016, Renzi: su pensioni abbiamo fatto un passo avanti

Durante il suo viaggio in America Latina, Matteo Renzi lo aveva già detto: "Si governa per la maggioranza degli italiani e non per la minoranza del Partito democratico". Adesso il primo ministro, dopo aver regalato un sigaro portato da Cuba a Pierluigi Bersani (un "Romeo y Julieta"), lo ribadisce. "Gli avversari non siamo noi", ha detto Renzi parlando ai parlamentari della minoranza dem, che per quanto minoranza nel partito vanta comunque una nutrita schiera di deputati e senatori. "Il nostro campo da gioco - ha detto il premier - è quello di chi cerca di cambiare l'Italia". Di fronte alle polemiche sulle correzioni richieste alle alla legge di Stabilità e in particolare sulla flessibilità in uscita verso la pensione anticipata che il governo ha deciso di rinviare al prossimo anno, Renzi spiega che "l'obiettivo non è quello di fare il gioco degli altri".

Eccolo il passaggio sulla questione previdenziale: "Sulle pensioni - ha detto Renzi ai parlamentari dem - abbiamo fatto qualcosa, un piccolo passo di equilibrio. Non renderà soddisfatti alcuni di noi - ha sottolineato - ma è una riforma a costo zero".

Pensione anticipata, minoranza Pd e Ap chiedono flessibilità in uscita

Il riferimento è agli interventi di salvaguardia esodati, proroga opzione donna, estensione no tax area pensionati, pensione anticipata con part-time.

A chiedere correzioni alla finanziaria anche Area Popolare (Udc-Ncd), che attraverso la senatrice Federica Chiavaroli, correlatrice del testo assieme alla collega Magda Zanoni del Partito democratico, ha fatto sapere di ritenere possibili nuovi provvedimenti sulla flessibilità previdenziale. Pronti alla battaglia i sindacati. La Fiom di Maurizio Landini scenderà in piazza a Roma il prossimo 21 novembre per sollecitare le modifiche alla legge pensionistica del 2011 e la riduzione dell'età pensionabile.

"La riforma Fornero con le sue rigidità e storture - ha detto il segretario regionale segretario regionale della Cgil Liguria - ha lasciato troppe ferite aperte". Dai pensionati più poveri con lo stop all'indicizzazione delle pensioni ai lavoratori beffati sulla soglia del pensionamento fino al blocco d'accesso al mondo del lavoro per le giovani generazioni. "E' quindi ancor più colpevole l'atteggiamento del Governo Renzi - ha detto Federico Vesigna - che dopo aver promesso un intervento per ripristinare la flessibilità nei criteri di accesso alla pensione, ha poi deciso - ha sottolineato il sindacalista ligure - di rinviare le scelte a tempi migliori".