La giurisprudenza sul caso dell'immissione in Gae dei diplomati magistrali si arricchisce di un nuovo capitolo che vede ancora una volta vincenti i diplomati magistrali opposti al Miur. Molti tribunali frettolosamente, nel giudizio degli avvocati che hanno patrocinato la causa dei ricorrenti, hanno respinto diverse istanze cautelari fondando le sentenze su una presunta prescrizione del diritto. Il Miur ha proposto appello al tribunale di Pordenone avverso il ricorso di alcuni insegnanti abilitatisi prima del 2001 con diploma magistrale perché ritiene prescritto il loro diritto di ingresso alle Gae.

Premesso che anche gli abilitati con Tfa e Pas hanno l'identico diritto, come lo stesso tribunale decretava con una sentenza di qualche giorno fa, i giudici d'appello respingevano il reclamo del ministero condannandolo ad ottemperare a quanto stabilito in I grado.

Il diritto non si prescrive

Una delle domande che spesso i giudici del lavoro rivolgono agli avvocati del Miur è la seguente: secondo voi, quando si sarebbe prescritto il diritto dei diplomati magistrali ad entrare nelle ex graduatorie permanenti? Questo a significare quanto la trasformazione in Graduatorie ad Esaurimento non costituisca valido motivo per la loro esclusione. Questa circostanza si è già verificata presso il tribunale del lavoro di Pistoia che ha accolto un ricorso d'urgenza ex art.

700 proposto da una diplomata magistrale. Adesso giunge il bis con la pronuncia in secondo grado dei giudici d'appello di Pordenone.

Il convincimento dei giudici di Pordenone

Il pensiero fondante dei giudici del tribunale friulano è quello che non sia possibile parlare di prescrizione del diritto, almeno non in quanto detto nell'art.2935 c.c.

Questa è solo una posizione soggettiva nata verso la fine del 2013 col riconoscimento della sentenza della Cassazione mediante le SS.UU n. 27991, con parere positivo del Consiglio di Stato citato spesso nei ricorsi proposti dai legali. Parliamo del D.P.R. n. 235/2014. Ma se fino al 2014 non era stato sancito non era nemmeno possibile dire che si prescrivesse qualcosa che ancora non esisteva.

E' sbagliato dire che fosse decaduto per il fatto di non averci pensato prima, come obiettano i legali del Miur, presentando la domanda di inserimento in Gae entro il 2007. In definitiva, anche se soggetto a prescrizione, il diritto all'ingresso nelle predette graduatorie non decade.

Un terzo grado

Chi teme che si vada persino in Cassazione, ritardando l'esecuzione di un diritto ribadito ormai in tante sedi giudiziarie , potrà agevolmente ricordare come il Tar abbia vinto la resistenza del Miur all'immissione in Gae per i ricorrenti, arrivando persino a minacciare il dicastero di Viale Trastevere di commissariamento al fine di ottemperare a quanto decretato. Un ricorso in Cassazione non potrebbe che decretare la consacrazione definitiva del diritto in capo ai diplomati magistrali di accedere ai ruoli attraverso lo scorrimento delle Graduatorie ad Esaurimento che, sarà bene ricordarlo, non potranno essere soppresse fino al loro totale svuotamento.