Nuovo vertice del Partito democratico a Palazzo Madama con il ministro delle Riforme e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi per fare il punto della situazione sul disegno di legge di Stabilità 2016 mentre ancora sono tante le incertezze per quanto riguarda le novità da inserire sulle Pensioni come antipasto della riforma pensionistica promessa per il prossimo anno. Alla riunione tra senatori dem ed esponenti del Governo Renzi ha partecipato anche il sottosegretario all'Economia e Finanze Pier Paolo Baretta.

Finanziaria 2016: il punto della situazione su tasse, previdenza e Mezzogiorno

Durante il vertice, secondo quanto appreso e riferito dall'Ansa, è stata intanto condivisa l'importanza di rispettare rigorosamente i tempi per il vaglio della manovra di bilancio. Inoltre viene condivisa la proposta di potenziare le misure per il Sud, a partire dal rafforzamento dei contributi sulle nuove assunzioni alle imprese del Mezzogiorno. La proposta che si va facendo largo nelle ultime ore è quella di fissare le decontribuzioni sui nuovi assunti con contratti a tutele crescenti al 100% su base triennale mediante l'utilizzo di risorse economiche europee. Alla riunione hanno partecipato tra gli altri i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd di Montecitorio e Palazzo Madama, rispettivamente Ettore Rosato e Luigi Zanda, la relatrice del ddl di Stabilità Magda Zanoni, i presidenti delle commissioni Bilancio di Camera e Senato, Francesco Boccia e Giorgio Tonini, entrambi del Pd.

Ad insistere in particolare su questa misura delle decontribuzioni fiscali sulle nuove assunzioni al Sud il presidente Boccia che ne chiede l'automatizzazione fino al 2020 e l'aggancio ai fondi dell'Unione europea.

Riforma pensioni, 'antipasto' di flessibilità in attesa dell'intervento strutturale

Sempre per quanto riguarda le nuove misure per il Sud, l'esecutivo e la maggioranza che lo sostiene stanno lavorando anche sul versante del credito di imposta per il Mezzogiorno, ma si cercano ancora le coperture e si dovrà per questo decidere sull'abolizione della Tasi per la casa in comodato d'uso ai figli.

A Palazzo Madama si attendono nel frattempo gli emendamenti correttivi del Governo Renzi alla legge di Stabilità 2016 che, secondo quanto si apprende nelle ultime ore, potrebbero riguardare anche le rateizzazioni dell'agenzia delle entrate e i giochi d'azzardo. Mentre le questioni relative a Province e Regioni, così come quelle su sanità e pensioni, saranno a quanto pare affrontate durante l'esame della manovra a Montecitorio.

Ma sulle pensioni sarà comunque battaglia su diversi emendamenti, sia della minoranza del Pd che di Area popolare, che propongono un "antipasto" di flessibilità per i prepensionamenti a 63 anni in attesa della riforma pensioni strutturale promessa da Renzi per l'anno prossimo. Come per esempio gli emendamenti presentati dal presidente della commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi (Ap) e dalla capogruppo dem nella stessa commissione Annamaria Parente, per citarne alcuni.