La manovra di bilancio, entro il prossimo venerdì (20 novembre) dovrà superare il test del voto a Palazzo Madama. Molto probabilmente con un maxi-emendamento dell'esecutivo che recepirà in aula i cambiamenti introdotti durante l'esame del ddl Stabilità 2016 in commissione Bilancio, dove la votazione finale è stata rinviata a martedì 17 novembre. Nuovo rinvio che ha fatto slittare anche l'approdo del testo in aula inizialmente previsto per il 16 novembre.

Legge di Stabilità 2016: concluso il lavoro preliminare, ora la sintesi

Tra domenica e lunedì 15 e 16 novembre, dopo una prima scrematura, si va al sodo sulle modifiche da introdurre nella finanziaria.

Sicuramente escluse le proposte di modifica al capitolo Pensioni, non è attesa nessuna novità su flessibilità in uscita così come sui provvedimenti per esodati, opzione contributivo donna, no tax area pensionati, pensione anticipata part-time. Eventuale misure potranno essere ridiscusse, forse, alla Camera, compresa quella prevista negli emendamenti Pd e Ap sul prestito pensionistico. Le novità importanti, in questo primo passaggio al Senato, potrebbero riguardare i provvedimenti per il Sud e il money transfer. C'è anche il capitolo casa e Tasi, la maggioranza è in pressing sul governo con diversi emendamenti, che spaziano dagli sconti per gli alloggi popolari al canone concordato fino al comodato d'uso ai figli.

Tasi: maggioranza in pressing su comodato d'uso e canone concordato

Tra le altre proposte di modifica che potrebbero trovare spazio in questo passaggio della manovra di bilancio al Senato, quelle relative al canone Rai e ai fondi per le tv e le radio locali. Ma sono in ballo anche altri emendamenti sui voucher per le baby sitter, le bonifiche tetti d'amianto delle strutture pubbliche, il congedo obbligatorio per i papà, misure di sostegno per i disabili.

Finora solo una decina gli emendamenti approvati, tutti gli altri respinti, bocciati, ritirati. Tra gli emendamenti che hanno avuto il via libera il cosiddetto "salva-delibere Imu-Tasi per i Comuni" e quello che raddoppia il bonus mobili per le giovani coppie. Mentre le questioni che vengono rinviate a Montecitorio sono le modifiche sulle misure per le pensioni, i giochi d'azzardo e gli enti locali.

Già domenica pomeriggio (15 novembre), secondo quanto ha spiegato all'askanews la relatrice del ddl Stabilità 2016, Magda Zanoni (Pd), "produrremo le prime bozze di sintesi".