Prosegue il dibattito su opzione donna e su quanto fin qui deciso in Legge di Stabilità:allo stato attuale restano fuori, da quanto sancito dall'articolo 19, le donne nate nell'ultimo trimestre del 1958. Per questa ragione moltissimi esponenti politici hanno già fatto presente che la battaglia, per sanare anche questa ennesima ingiustizia, proseguirà in Parlamento con diversi emendamenti. Si tenterà il tutto per tutto, fa sapere Cesare Damiano che non ha intenzione di 'abbandonare' le nate del IV trimestre del 1958, rimaste beffate dall'attuale Legge di Stabilità.

Sebbene, invece, per le restanti lavoratrici la 'vittoria' sembri più vicina, il percorso é ancora irto e lungo. Lo stato dell'arte lo fa in modo preciso e sintetico Orietta Armiliato, responsabile per la Comunicazione del 'Comitato Opzione donna', che pubblica su Facebook, nella pagina ufficiale, il punto della situazione ad oggi 2 novembre 2015.

Stato dell'arte su opzione donna: escluse e comprese e tempi indicativi per poter 'gioire' definitivamente

Ecco quanto postato pochi minuti fa da Orietta Armiliato sulla pagina del 'Comitato Opzione donna', alle sue parole non serve aggiungere molto. Con la solita chiarezza che la contraddistingue, infatti, la referente per la comunicazione aggiorna le iscritte che fiduciose attendono di poter 'gioire' definitivamente quanto prima.

"La Legge di Stabilità ha iniziato il suo percorso legislativo iniziando dal Senato sezione Bilancio dove, ogni giorno, i lavori proseguono (audizioni, discussioni, presentazione emendamenti). Entro le h 13:00 del giorno 14 pv, questa fase si concluderà ed inizieranno le discussioni in Aula cui seguiranno le votazioni (data finale prevista 20 Novembre) dopodiché, il testo approvato passerà alla Camera dei Deputati che, dopo la discussione e la votazione presumibilmente alla metà di Dicembre, la licenzierà.

Sarà quindi trasmessa al Presidente della Repubblica che promulgherà il testo ed infine, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.Fino a quando il percorso legislativo non sarà compiuto, restano in essere le Leggi vigenti".

Dianella Maroni, dal canto suo, con un altro post pochi giorni fa ha precisato, con la stessa dovizia di particolari, che nell'articolo 19, purtroppo "non sono ricomprese le donne che non maturano i 57 anni anni e tre mesi (58 e tre mesi per le autonome) entro il 31.12.2015". La fondatrice del Comitato ha altresì annunciato la chiusura dello stesso " il 31.12.2015, essendo il termine di scadenza della L.243/04, segna il termine della nostra attività".