La questione dell'opzione donna, come abbiamo ribadito più volte nel corso dei nostri ultimi articoli, è tutt'altro che chiusa. A lottare contro una Legge di Stabilità 'beffarda' restano le nate nell'ultimo trimestre del 1958, che ad oggi, nonostante il ripristino dei termini di Legge al 31/12/2015 e dunque un 'ritorno al passato' ante circolari del 2012, risultano comunque escluse dalla possibilità di accedere al regime sperimentale Maroni. La questione ruota intorno ai 3 mesi di aspettativa di vita non cancellati dall'attuale Legge di Stabilità che, stando a quanto sancito dall'art 19, taglia fuori ancora qualche centinaia di donne.

Colpevoli di essere nate pochi mesi dopo, rispetto alle colleghe appartenenti allo stesso 'Comitato Opzione Donna'. Le quali, se tutto verrà confermato, il condizionale per prudenza resta d'obbligo fino alla fine, potranno finalmente gioire del risultato raggiunto. Dianella Maroni, fondatrice del Comitato, con un post su Facebook fa lo stato dell'arte e annuncia che, una volta che verrà approvato il testo di legge, "la storia del Comitato Opzione donna si concluderà".

Ultime notizie Opzione donna: Dianella Maroni annuncia la chiusura del Comitato

"Care amiche il disegno di legge 2111 è in Senato e come sapete l'art.19, che ci riguarda, prevede la possibilità di andare in pensione con opzione donna per chi entro il 31.12.2015 è in possesso di due requisiti: contributi per almeno 35 anni e 57 anni e tre mesi di età (58 e tre mesi per autonome).

L'articolo riporta poi tutti i riferimenti di legge a supporto di detta tesi . Per la decorrenza della pensione si dovrà aspettare l'apertura (conclusione) della finestra pari ad un anno (18 mesi per autonome). Questo è lo stato dell'arte. In questo articolo non sono ricomprese le donne che non maturano i 57 anni annie tre mesi (58 e tre mesi autonome) entro il 31.12.2015".

Poi prosegue Dianella Maroni, con la solita prudenza che la contraddistingue e che risulta quasi necessaria visto l'iter travagliato per giungere fin qui: "Ora si tratta di aspettare l'approvazione della legge per vedere se il testo verrà emendato e come. In ogni caso una volta approvato il testo di legge, la storia del Comitato Opzione Donna si concluderà.

Per questa ragione non stiamo inserendo più nessuno. Ovviamente chi vuole può leggerci, perché il gruppo è pubblico, ma non ci sembra corretto aggiungere iscritti ad un comitato che ha raggiunto il suo scopo ed in ogni caso (anche nella sciagurata ipotesi che l'articolo che ci riguarda venisse cassato) il 31.12.2015, essendo il termine di scadenza della L.243/04, segna il termine della nostra attività".

Sotto il post una 'pioggia' di ringraziamenti da parte di tutte le donne che insieme, e grazie al contributo e alla preparazione ineguagliabile di Orietta Armiliato, referente per la comunicazione, e Dianella Maroni, sono arrivate ad un 'passo' dalla pensione. Estrema gratitudine viene espressa anche dalle nate nel IV trimestre del '58 per il lavoro fin qui svolto e per il continuo supporto morale ed il pressing vs il Governo che il Comitato sta ancora facendo a suon di hasthag #opzionedonna nessunaesclusa.

Allo stesso tempo le lavoratrici 'out' si sono già riunite, agguerrite più che mai e fiduciose degli emendamenti che verranno presentati, in un nuovo gruppo 'opzione donna-ultimo trimestre 58'. Ci Auguriamo che anche questo gruppo possa sciogliersi entro il 31/12/2015, vorrebbe dire che il Governo ha posto fine anche a tale 'ingiustizia'.