Via libera oggi dall'aula del Senato al maxiemendamento del Governo Renzi sulla legge di Stabilità 2016, le novità sulle Pensioni rinviate al passaggio del testo alla Camera. Almeno così, dopo le nuove promesse dell'esecutivo, sperano ampi settori della maggioranza comprese le due relatrici della finanziaria Federica Chiavaroli di Area popolare e Magda Zanoni del Partito democratico. Affilano le "armi" i parlamentari dei minoranza dem in vista dell'approdo della manovra di bilancio a Montecitorio.
Legge Stabilità, Damiano: alla Camera battaglia su temi sociali
"Dopo il voto di fiducia al Senato della Repubblica sulla legge di Stabilità - ha spiegato in una nota il deputato dell'area 'Sinistra è cambiamento' Cesare Damiano - la battaglia per correggere alcune normative sociali dovrà continuare alla Camera dei Deputati". Il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato di Montecitorio elenca alcune questioni delle questioni previdenziali sui cui è necessario intervenire con la manovra di bilancio nell'attesa che vada in porto la riforma pensioni organica che il premier Matteo Renzi ha promesso di realizzare entro il prossimo anno, come d'altronde indicato anche in una risoluzione di maggioranza alla nota di aggiornamento del Def: correzioni alle misure per l'estensione dell'opzione contributivo donne e alla salvaguardia degli esodati.
"Sul tema delle pensioni - ha detto il parlamentare della minoranza dem - le nostre richieste riguardano, in particolare, un miglioramento della normativa di Opzione Donna". Damiano propone in sostanza di cancellare i tre mesi di aspettativa di vita e l'anticipo al 2016 della misura che estende la no tax area dei pensionati.
Finanziaria 2016, Baretta: riforma pensioni all'ordine giorno
Ma un ulteriore provvedimento significativo in materia pensionistica viene chiesto per quanto riguarda la questione esodati, non basta la settima salvaguardia prevista dal governo. "Ancora 20.000 esodati, secondo i dati dell'Inps - ha sottolineato Damiano - sono infatti esclusi dalla tutela".
Sulla riforma pensioni strutturale, che dovrebbe essere varata l'anno prossimo, note le posizioni del presidente della commissione Lavoro che ormai da tempo, anche tramite diversi disegni di legge, chiede l'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata. In questa direzione sembra comunque intenzionato ad andare il Governo Renzi, le ultime dichiarazioni in merito sono quelle del sottosegretario all'Economie e Finanze Pier Paolo Baretta, anche lui del Partito democratico. "La soluzione strutturale da noi auspicata - ha detto intervenendo sulla riforma pensioni oggi a 'Voci del mattino', su Radio 1 Rai - è la flessibilità in uscita. Il governo - ha aggiunto Baretta - ne è convinto".