Nella giornata di ieri, in Commissione Lavoro sono stati approvati con voto unanime alcuni emendamenti alla legge di stabilità in vista dei correttivi sulle misure di riforma pensioni Renzi: ad essere interessati sono gli esodati e la settima salvaguardia, le donne con l'allargamento dell'opzione a loro dedicata e la questione delle penalizzazioni per il 2015. Cesare Damiano si dice contento dell'andamento e le ultime notizie di oggi 27 novembre sottolineano come il passaggio determinante, che si svolgerà appunto nella giornata odierna, riguarda la Commissione Bilancio: qualora dovesse arrivare la 'promozione' allora di discuterebbero in Parlamento.

Nel frattempo, continua la polemica sulle Pensioni d'oro: Tito Boeri parla di 'contributo di solidarietà' per finanziare misure di equità sociale, mentre la Meloni incalza sulla necessità di veri e propri tagli. Infine, arrivano gli attacchi di Beppe Grillo: l'unica soluzione possibile per le pensioni da un lato e la disoccupazione giovanile dall'altro è il reddito di cittadinanza.

Ultime news oggi 27 novembre riforma pensioni Renzi

Si è concluso, dunque, il lavoro in Commissione e sono stati approvati alcuni emendamenti importanti sul tema della riforma pensioni Renzi: in primo luogo, si è deciso di eliminare l'adeguamento all'aspettativa di vita che impedisce alle nate nell'ultimo trimestre del 1958 di accedere all'opzione donna; in secondo luogo, si è deciso di allargare la platea dei beneficiari della settima salvaguardia per gli esodati; infine, la cessazione di ogni forma di penalizzazione per chi è andato in pensione nell'anno 2015.

Mentre, dunque, in Parlamento si discute di emendamenti su situazioni specifiche, nel mondo politico si discute ancora della proposta di Tito Boeri sugli assegni pensionistici superiori ai 3.500 euro lordi. La riforma pensioni proposta dal Presidente dell'Inps è stata fortemente criticata da più fronti e il suo stesso ruolo è stato definito eccessivamente politico: le sue ultime dichiarazioni sono state piuttosto nette.

Si tratta di finanziare interventi per coloro che si trovano fuori dal mondo del lavoro e lontani dalla pensione con un prelievo di solidarietà, mentre per i vitalizi dei politici si andrebbe ad un taglio del 50% se superiori agli 80mila euro. Anche la Meloni ha lanciato il suo attacco contro le pensioni d'oro durante un convegno all'Università di Bari.

Insomma, il tema è all'ordine del giorno ma la politica sembra essere sorda su questo punto.

Beppe Grillo e il reddito di cittadinanza: ultime news oggi 27-11 riforma pensioni Renzi

È arrivato, infine, anche un attacco piuttosto netto da parte di Beppe Grillo. Al leader del Movimento 5 Stelle non è piaciuta la manovra di Renzi sugli 80 euro per le forze dell'ordine: si tratta di una continua elargizione di premi e bonus che non risolvono la grave situazione in cui versa il Paese. Sul fronte della riforma delle pensioni, poi, Grillo attacca il governo per l'elemosina che ha concesso ai pensionati quando invece avrebbe dovuto rimborsare cifre ben più alte (la questione delle indicizzazioni delle pensioni).

Nel suo intervento sul blog, il leader del M5S rilancia la sua proposta di reddito di cittadinanza: non si tratta di una proposta 'impensabile' dal momento che è presente in tutti i maggiori Paesi europei. Per aggiornamenti e approfondimenti sulle discussioni per la riforma pensioni Renzi, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.