Domani 10 novembre, alle ore 16:00, partiranno le proposte di assunzione nella Scuola per la fase C del Piano straordinario delle immissioni in ruolo predisposto dal Governo Renzi. La stabilizzazione riguarderà oltre 55 mila nuovi insegnanti dei quali meno di 7 mila assunti sul sostegno.
Tuttavia anche l’ultima fase delle immissioni in ruolo della Buona scuola mostra carenze di insegnanti in determinate materie. Prima tra tutte, la Matematica.
Assunzioni Scuola fase C: ecco le materie con le più gravi insufficienze di docenti
E’ una mancanza cronica quella dei docenti di Matematica: delle 71.643 domande presentate entro lo scorso 14 agosto per candidarsi alle fasi di assunzioni, appena 430 docenti hanno le competenze nella materia.
E le cattedre riservate nella fase C sono nell’ordine delle poche decine, addirittura nove nelle scuole medie di tutta Italia.
Si ricorrerà, come si è sempre fatto, ai supplenti, allo stesso modo dell’altra materia che, in questo inizio di anno scolastico, ha mostrato le maggiori insufficienze: il sostegno.
Dunque, i buchi dell’insegnamento verranno tappati dai precari provenienti dalle graduatorie di Istituto: candidati sono tutti gli insegnanti abilitati che, però, sono rimasti fuori dal piano assunzioni previsto dalla legge 107 del 2015. In ogni modo, in quanto abilitati, potranno partecipare al concorso, il cui bando uscirà entro il prossimo 1° dicembre.
Carenza di docenti e studenti di Matematica, il nuovo bando del Miur
La mancanza di docenti abilitati in Matematica, fa sapere il Messaggero di oggi, è un problema che si riflette anche tra i banchi di scuola. Sono pochi anche gli studenti appassionati di numeri, con conseguente carenza anche delle iscrizioni alle università nelle materie scientifiche.
Secondo una recente indagine del ministero dell’Istruzione, in Italia si laureano nelle facoltà scientifiche e tecnologiche solo tredici cittadini su mille. Proprio per questo il Miur ha stanziato sei milioni di euro per le facoltà matematiche per invogliare l’iscrizione degli studenti.
Si tratta di un bando che ha scadenza fissata al prossimo 30 novembre e finanzierà laboratori negli istituti superiori e corsi di recupero per gli alunni che maggiormente hanno accumulato lacune nella materia.
Pertanto si cercherà di avvicinare i futuri maturandi alle facoltà scientifiche, ma si punterà anche ad abbassare il tasso di abbandono degli studenti universitari.