Ancora problemi in vista con la questione legata all'esonero dei vicepresidi? Sembrerebbe proprio di sì. Secondo quanto riportato dal noto portale specializzato 'Tecnica della Scuola', il Ministero dell'Istruzione dovrebbe cominciare ad occuparsi seriamente dell'argomento, soprattutto per garantire la continuità didattica agli studenti ma anche per chiarire finalmente alcuni punti che restano tuttora oscuri.
A questo proposito viene citata una comunicazione del dirigente dell'Ambito territoriale di Torino che, scrivendo ai dirigenti scolastici, ribadisce come le supplenze che sono state assegnate sui posti relativi ai vicari dovranno cessare in coincidenza con il completamento delle operazioni di assunzione dell'organico di potenziamento e, dunque, dovranno essere gli stessi docenti neoassunti attraverso la fase C ad essere chiamati a coprire tali posti.
Docenti assunti con la fase C per sostituire il vicepreside
Risulta chiaro, però, che tali sostituzioni porteranno, inevitabilmente, altri disagi soprattutto per studenti ma anche per gli stessi docenti. C'è da considerare, infatti, che gli alunni dovranno fare i conti con un cambio di insegnante, dopo che sono appena trascorsi due mesi dall'inizio dell'anno scolastico. La maggior parte dei nostri lettori non saranno certamente stupiti di tutto ciò, anche perchè, ormai, la scuola pubblica italiana si è abituata a questi continui 'valzer' di cattedre con buona pace del Ministero dell'Istruzione che continua a mettere in secondo piano l'annosa questione legata alla continuità didattica.
Scuola, esonero vicari: e se il vicepreside insegna italiano o matematica?
Un altro problema è costituito dalla materia d'insegnamento del vicepreside. Sappiamo bene, infatti, che le assunzioni della fase C hanno riguardato, in particolar modo, la musica, l'arte o l'educazione fisica e come potrebbero questi nuovi insegnanti sostituire il collega di matematica o di italiano?Ci troveremo, senz'altro, a situazioni a dir poco grottesche, frutto, anche queste, di un piano assunzioni che ha evidenziato, sin dall'inizio, delle inspiegabili contraddizioni come quella di escludere i docenti abilitati dalla possibilità di presentare domanda di assunzione.