Proseguono le rivendicazioni dei lavoratori in favore del diritto al pensionamento, dopo che la legge Fornero ha stravolto e irrigidito le regole di accesso alla pensione creando una vasta area di disagio e bloccando fuori dall'Inps una larga platea di pensionandi. Giunti ormai in prossimità della settima salvaguardia parlamentare, gliesodati continuano a chiedere un intervento correttivo definitivo per tutta la platea dei lavoratori coinvolti, tanto che i comitati territoriali hanno organizzato un nuovo presidio di protesta per il prossimo 3 dicembre davanti alla Camera dei Deputati.

L'obiettivo è far riconoscereall'Inpsil doverealla tutela di welfare per tutti i 50.000 soggetti coinvolti e rimasti senza reddito da lavoro e senza sostegno previdenziale, sebbene i tecnici dell'istituto pubblico abbiano affermato più volteche una parte di questi pensionandi non rientra nella categoria degli esodati, ma in quella dei disoccupati in età avanzata.

Riforma pensioni: al comitato degli esodati si uniscono i Ferrovieri, mentre resta irrisolto il nodo dei precoci

Stante la situazione, gli ultimi aggiornamenti al riguardo confermano la presenza dei Ferrovieri alla manifestazione organizzata dagli esodati,con il fine di richiedere all'interno della legge di stabilità 2016 la tutela dei macchinisti.

"Da anni condividiamo con gli esodati i tentativi della Commissione lavoro alla Camera di porre rimedio ad uno dei più clamorosi errori della legge Fornero" spiegano i rappresentanti dell'Associazione "Ancora in Marcia". Ma sul settore della previdenza rischia di restare irrisolto anche il nodo dei lavoratori precoci, ovvero di quei soggetti che hanno iniziato a lavorare in giovane età e che ora sono tagliati fuori dal pensionamento a causa della legge Fornero.

Per queste persone si era ipotizzato inizialmente un provvedimento di uscita con 41 anni di versamenti, ma la questione è stata rimandata ai prossimi mesi adducendo alle mancate coperture. Una vicenda che è bene ricordare e tenere a mente, visto che resta ancora in attesa di una risposta e che rischia di trascinarsi a data da destinarsi.

Come da nostra abitudine, vi rinnoviamo la disponibilità a pubblicare le vostre opinioni sulle vicende riportate tramite l'aggiunta di un nuovo commento nel sito. Mentre per ricevere tutte le nuove notizie di aggiornamento sul tema delle pensioni potete utilizzare il comodo tasto "segui" che trovate in alto, vicino al titolo dell'articolo.