Le vertenze aperte che attraversano il complesso campo della previdenza italiana sono molte e la soluzione dovrebbe essere strutturale: soltanto una vera riforma Pensioni per il 2016 potrebbe finalmente risolvere le vertenze di esodati, precoci e lavoratori che svolgono mansioni usuranti. La proposta arriva da Tiziano Treu, il quale sottolinea come la stessa opzione donna dovrebbe essere allargata anche agli uomini. Sul versante governativo, invece, il vice ministro dell'Economia, Enrico Morando, ha dichiarato che è ferma intenzione del governo Renzi approfondire la questione nei primi mesi dell'anno 2016.

L'esigenza di una proposta condivisa diviene sempre più forte, anche se l'esecutivo, negli ultimi mesi, non ha accolto le istanze che provenivano dal Paese e dal Parlamento: le ultime novità raccontano anche di una vertenza unitaria dei sindacati per richiedere interventi concreti e basati su un'idea di welfare che non sia puramente assicurativa ma previdenziale e solidale.

Opzione uomo, esodati e precoci: ultime news riforma pensioni 2016

Ad intervenire sul sito Il Sussidiario è stato l'ex ministro del Lavoro ed ex Commissario straordinario dell'Inps, Tiziano Treu, il quale ha sottolineato quali dovrebbero essere le priorità del governo Renzi per risolvere la questione della riforma delle pensioni.

Il primo tema toccato è quella dell'opzione donna e della sua proroga: l'ex ministro si dice convinto che questa sia la strada giusta e sostiene che, se il governo ha intenzione di mettere sul campo nei prossimi mesi un movimento di riforma strutturale, allora si potrebbe pensare ad estendere il 'beneficio' anche agli uomini; Tiziano Treu sottolinea che comunque si tratta di una soluzione che non tutti abbraccerebbero in quanto può comportare riduzioni del valore effettivo degli assegni anche del 30%.

Sulla questione degli esodati, invece, l'ex ministro non si sbilancia, ritiene che la situazione non sia stata affrontata come si sarebbe dovuto: l'utilizzazione dello strumento delle 'salvaguardie' è stato inutilmente costoso quando andava messa in campo una riforma delle pensioni strutturale con flessibilità in uscita che avrebbe risolto tutte le vertenze in un colpo solo.

Infine, sulla vertenza dei precoci, Treu è piuttosto netto: si tratta di pochi lavoratori e di situazioni che difficilmente si ripeteranno, dal momento che la formazione dei giovani si è molto allungata e difficilmente si inizia a lavorare molto presto, per cui ripristinare una Quota 40 o una Quota 41 sarebbe troppo oneroso per lo Stato.

Le proposte del governo arriveranno presto: ultime news riforma pensioni 2016

Nelle discussioni degli ultimi giorni, è intervenuto anche il vice ministro dell'Economia, Enrico Morando, che ha anticipato quale sarà la strategia del governo Renzi sia sugli emendamenti proposti alla legge di stabilità sia come idea generale di previdenza da discutere nei primi mesi dell'anno 2016.

Sembra, insomma, che l'esecutivo possa recepire alcuni provvedimenti di riforma delle pensioni 2016proposti in commissione: in primo luogo, sembra che si possa arrivare ad un accordo sulla proroga dell'opzione donna con l'inclusione di coloro che sono nate nell'ultimo trimestre '58; in secondo luogo, sembra possibile un ampliamento della platea della settima salvaguardia per gli esodati; infine, sembra possibile anche l'anticipo della no tax area al 2016. L'unico tema che non viene mai citato è quello dei lavoratori precoci: la Quota 40 o 41 non sembra essere tra i progetti del governo Renzi. Infine, l'annuncio è chiaro: nei primi mesi del 2016 arriverà una proposta strutturale di riforma delle pensioni. La domanda che ci si pone è se non sia l'ennesima promessa. Per le ultime novità, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.