Gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) e gli educatori potranno presentare domanda di cessazione dal servizio al fine di ricevere il trattamento pensionistico con decorrenza dal 1° settembre 2016 entro il prossimo 22 gennaio. La scadenza è stata fissata dal decreto del ministero dell’istruzione numero 939 dello scorso 18 dicembre e riguarda quattro tipologie di istanze:

  • personale che ha raggiunto il limite ultimo di servizio;
  • docenti e Ata che chiederanno le dimissioni volontarie per aver raggiunto il minimo contributivo;
  • richiesta di variazione del contratto da tempo pieno a part-time purché non si siano già raggiunti i limiti anagrafici o di servizio;
  • richiesta di trattenimento in servizio al fine di arrivare al minimo contributivo.

Docenti e Ata, come si presenta la domanda di cessazione dal servizio per la pensione

Per presentare domanda di cessazione dal servizio è necessario che gli interessati utilizzino esclusivamente il procedimento online “Polis”, entrando dal sito del Miur (istruzione.it) nella sezione “Istanze on line”.

Fa eccezione la domanda di trattenimento in servizio che dovrà essere presentata esclusivamente nella modalità cartacea. Quest’ultima modalità è consentita, in alternativa a quella via web, a coloro che prestano servizio all’estero.

Obbligati alla domanda in forma cartacea sono anche il personale che presta servizio nelle province di Aosta, di Trento e di Bolzano. Sarà necessario, pertanto, inoltrare la domanda direttamente allasede della Scuola dove si presta il servizio o dove si ha la titolarità.

Domanda di pensione: come si presenta all’Inps

La domanda di pensione dovrà essere inviata, contestualmente o anche successivamente, all’Inps: anche per questo inoltro occorrerà seguire precise direttive.

La presentazione dell’istanza, infatti, si potrà fare online, sul sito dell’Inps accedendo con le proprie credenziali oppure tramite il call center che risponde al numero 803164. Infine, è possibile rivolgersi anche ad un Caf.

La nota ministeriale numero 40861 dello scorso 21 dicembre sottolinea che la presentazione della domanda all’Inps è possibile solo nelle modalità telematiche suddette. Altre diverse modalità non verranno prese in considerazione fino al momento in cui il richiedente non provveda ad inoltrare la domanda nelle forme consentite.