Una delle iniziative più importanti per provare a contrastare il preoccupante e dilagante fenomeno della disoccupazione in Italia, è rappresentata dall'assegno di ricollocamentointrodotto dal Governo attraverso il decreto 150/2015 del Jobs Act e destinato a chi, percependo da oltre quattro mesi il sussidio di disoccupazione, non ha ancora trovato un impiego.
In cosa consiste l'assegno di ricollocamento
Come suggerito dallo stesso nome, si tratta di un contribuito erogato sotto forma di voucher, affinché coloro che da diversi mesi non hanno avuto modo di trovare un impiego, possano usufruire di un corso professionale che gli permetta di ricollocarsi nel mondo del lavoro.
Gli aventi diritto potranno, grazie a questo nuovo sussidio erogato dallo Stato o dalle singole Regioni, finanziare il loro percorso professionale sia presso i Centri per l'Impiego che presso Enti Formativi Privati abilitati. In altre parole, l'assegno di ricollocazione non rappresenta un'integrazione al reddito da spendere come si preferisce.
L'entità dell'assegno sarà proporzionale al grado di occupabilità di colui che ne farà richiesta. Di conseguenza, il suo importo sarà calcolato in base alle reali possibilità di inserimento del richiedente nel mercato del lavoro: minore sarà la possibilità che la persona trovi un impiego, maggiore sarà il contributo erogato per la realizzazione del suo percorso professionale.
Come fare richiesta per percepire l'assegno
Coloro che, avendo i requisiti, intendono fare richiesta per ottenere l'assegno di ricollocamento, dovranno innanzitutto segnalare la loro condizione, iscrivendosi via internet al "Portale Unico Registrazione Persone in Cerca di Lavoro"e recarsi presso il Centro per l'Impiego per sostenere un colloquio conoscitivo finalizzato a comprendere il livello di occupabilità del candidato.
Successivamente, si verrà convocati dal Centro per l'Impiego di riferimento, al fine di stipulare un patto di servizio personalizzato. La mancata presentazione alla convocazione senza validi motivi comporterà non solo la perdita dell'indennità di disoccupazione, ma anche la preclusione al riconoscimento dell'assegno di ricollocamento.