C’è grande attesa per la pubblicazione del bando di concorso a cattedra 2016. Si attendeva il decreto già da tempo, ma a quanto pare ci sarà da aspettare ancora pochi giorni prima di scoprire tutte le informazioni utili. Alcuni dettagli sono stati già svelati nelle settimane passate, grazie a qualche anticipazione del sottosegretario del Ministero dell’Istruzione, Davide Faraone. Quest’ultimo, ha deciso di comunicare agli interessati la data di pubblicazione dei tre differenti bandi che riguarderanno i docenti. Il conto alla rovescia è partito ha scritto l’onorevole palermitano sul social network, riferendosi proprio al concorso per 63.712 posti previsto per il prossimo triennio.

Ma vediamo quali sono le scadenze fissate dal Miur, nella speranza che vengano mantenute stavolta e che non ci siano altri rinvii.

Concorso scuola 2016: bando in uscita, quando si svolgeranno le prove?

Il sottosegretario del Ministero della Pubblica Istruzione ha annunciato che l’1 febbraio sarà pubblicato il bando di concorso per i docenti. Faraone ha anche svelato quando si andranno a svolgere la prova scritta e l’orale. Per quanto riguarda la prima, sarà a fine marzo, mentre a giugno avremo la simulazione di una lezione scolastica. Come già si vociferava da un po’ di giorni, non vi sarà alcuna prova preselettiva. Il Miur ha fatto sapere di non averla inserita per scremare in candidati, perché si andranno ad esaminare docenti già abilitati all’insegnamento e professionisti che sono già attivi negli istituti italiani.

Dunque, non sarà necessario procedere con un test, che avrebbe solamente allungato i tempi in modo non certo indifferente. Rispetto agli anni passati, inoltre, saranno introdotte delle modifiche, che garantiranno maggior merito, qualità e riconoscimento del percorso dei singoli insegnanti. Oltre a verificare ciò che i docenti conoscono, verrà analizzato specialmente quello che sono in grado di fare.

Il sottosegretario del Miur ha tenuto a precisare che verrà posta particolare attenzione sulla conoscenza delle lingue, riferendo che nella prova scritta saranno presenti 2 quesiti su 8, tra quelli a risposta aperta, che verteranno proprio su una lingua straniera. Altra novità annunciata riguarda l’orale, una lezione di 45 minuti simulata, che prevederà anche una prova pratica per determinate materie come arte o musica.

Il puzzle dei bandi in arrivo a breve si sta via via componendo e sono trapelate indiscrezioni sui dettagli relativi alla tabella di valutazione dei titoli. A tal proposito viene anticipato che il punteggio totale per i titoli sarà di 20 punti, ma verrà introdotta anche la valutazione del dottorato di ricerca (5 punti); per ogni anno di servizio prestato si aggiungeranno 0,5 punti, mentre per l’abilitazione si arriverà fino a 10 punti in base al voto con cui è stata ottenuta. Altri punteggi potranno essere ottenuti con altre abilitazioni, inserimento nelle graduatorie di merito, laurea, titolo CLIL e pubblicazioni. In attesa che il bando veda finalmente la luce, ricordiamo che il concorso porterà all’immissione in ruolo di un docente su tre, ma ricordiamo che il piano della Buona Scuola porterà all’assunzione di altri 30 mila insegnanti da GaE.