Il potenziamento è stato un tragico errore oltre che un pessimo sistema per nascondere la precarietà alla Ue ed evitare le sanzioni. Lo riconosce anche la Giannini che si è dichiarata non soddisfatta cui fanno seguito le ammissioni di Davide Faraone sul potenziamento. Non si può entrare in classe senza esperienza e non si può nemmeno assistere allo sfacelo dei potenziatori che gironzolano per i corridoi e nel frattempo tolgono le cattedre ai residuali delle Gae che non hanno presentato la domanda. Indubbiamente è il modello dirigista della Scuola ad essere poco produttivo oltre che profondamente discriminatorio.

Il potenziamento va ripensato rispettando in primis i diritti di coloro che attendono da anni il ruolo garantito dal vincolo triennale delle Gae.

Dalla lettera di una precaria

È stato detto più volte che il tutto probabilmente nasce da un errore ma a quanto pare sembra che nessuno voglia affrontare questa situazione. La docente scrive che non si tratta di certo riconoscere di una scelta ragionata e si rammarica del fatto che il tutto sia solo un tragico errore. Chi è stato assunto con la fase C appare decisamente più tutelato rispetto ai docenti delle Gae, sia quelli spediti a migliaia di chilometri da casa con la fase B e sia rispetto a chi, consapevole del comma 108, ha deciso di non presentare la domanda.

Non si sa quale fine faranno i docenti delle delle Gae, ma qui si pensa solo a mandare avanti i meritevoli del concorso 2012?

Professionalità a rischio

Sulla revisione delle cdc monta la polemica dei docenti esclusi dal piano assunzionale che temono di vedere ridotte in tal modo le opportunità di fare supplenze. Tutto sembra andare contro i residuali delle Gae come se li si volesse punire per non essersi assoggettati al nuovo corso voluto dal premier Matteo Renzi.

Si vuole il rispetto dei diritti acquisiti in anni di insegnamento dove l'abnegazione è stata l'unica arma in grado di sostenere la scuola pubblica, anche considerando gli enormi ritardi di pagamento degli stipendi. Questo potenziamento va ripensato e i potenziatori non devono ostacolare le ambizioni di lavoro dei colleghi rimasti nelle Gae.