Tecnica della Scuola ospita la risposta del Coordinamento docenti delle Gae alla stizzita dichiarazione del Premier Matteo Renzi che si rammaricava del fatto che ben 30.000 docenti delle Gae non avessero presentato la domanda di partecipazione alla Fase B del piano straordinariodi assunzioni previsto dalla Legge 107. Ciò che Matteo Renzi lamenta è il comportamento scorretto tenuto da alcuni governatori (referendum incostituzionalità legge 107) e la distorsione vergognosa, a suo parere personale, dell'informazione diffusa sui contenuti delle fasi B e C della Buona Scuola.

Diversi sindacati avevano dissuaso gli iscritti delle Gae a presentare la domanda per evitare il rischio di un trasferimento coatto, circostanza che ha prodotto lo scontro totaletra le parti chiamate in causa.

Il pianto del premier

Nella peggiore tradizione italiana, votata al vittimismo e all'incomprensione, il premier aveva contestato le iniziative di contrasto condotte sul suo “geniale” piano di stabilizzazione dei precari. Riempire gli organici del Nord attraverso un bypassamento delle vecchie regole per le quali, chi era interessato dalla Fase B a rimettere la domanda, doveva essere disposto a rinunciare al criterio provinciale che le stesse contenevano per accettare una cattedra anche a 1000 km.

di distanza. Parla di cattiveria ricevuta indebitamente e sfida i docenti sobillati dai sindacati a votare contro al prossimo Referendum, mostrando tutto il pugno duro di cui è capace il Governo. Peccato che si sia capito realmente il senso della riforma scolastica suggerita da Confindustria e dalla UE.

Risposta a Matteo Renzi dai docenti "sobillati"

Non tarda ad arrivare la risposta che i docenti sobillati rivolgono a Renzi, magistralmente strutturata e rappresentata con una lieve vena di ironia da parte del Coordinamento docenti delle Gae. Dolendosi profondamente del fatto che tutti i docenti che non hanno presentato la domanda siano caduti nella trappola dei sindacati, esprimono la volontà di partecipare al suo profondo dolore per non aver potuto portare a compimento il mirabile piano di stabilizzazione dei precari.

Offrono una valida sponda nel momento in cui si dichiarano disponibili a mettere fine alle sue terribili sofferenze. In fondo è molto semplice: basta che si immetta in ruolo da Gae prendendo cattedra sulla provincia in cui si è iscritti, anche domani stesso.