L'annosa questione deilavoratori precociè sempre "in prima pagina" e nell'agenda dei politici. La telenovela previdenziale dei precoci ha radici antiche e poggia le sue fondamenta nel dicembre 2011 con la legge Fornero sulle Pensioni. Ricordiamo che per "precoci" s'intendono quei lavoratori che hanno iniziato a lavorare da giovani anche prima dell'età dei 18 anni e che hanno già superato i quarant'anni di servizio, ma che non possono ancora essere collocati a riposonon avendo raggiunto l'età anagrafica prevista dalla vigente legge. Adesso il comitato ristretto della commissione lavoro cerca di porvi rimedio.
Mercoledì prossimo giorno 27/01, difatti, il comitato inizierà l'analisi delle proposte tese alla soluzione della vicenda precoci.
Le ultime novità su quota 41: comitato ristretto al lavoro
Tutti i lavoratori penalizzati dalle rigide norme previste nella legge Fornero, aspettano che l'esecutivo del premier Matteo Renzi faccia qualcosa di concreto per loro.Purtroppo al momento non registriamo misure che possano tranquillizzare questa categoria, nonostante le pressioni dellediverse formazioni politiche, di maggioranza o di opposizione. Dobbiamo comunque registrare sulla questione pensionistica, le ultime esternazioni dellaFornero che ritiene ingiusto favorire il pensionamento dei lavoratori a vantaggio delle nuove generazioni,facendo così una difesa "d'ufficio" dellasua riforma, ritenendola necessaria per quel periodo "buio" della nostra storia economica.
Le novità sul dibattito sulle pensioni ci dicono chemercoledì 27 gennaio, si riunirà il comitato ristretto per l'esame e valutazionedelle disposizioni in materia di trattamenti pensionistici. In quella occasione sarà passata sotto le lenti del comitato la proposta di legge 857 a firma Damiano-Baretta-Gnecchi del Partito Democratico.
Il disegno di leggeprevede il prepensionamento a partire da 62 anni di età e 35 di contributi con una penalizzazione massima dell'8 % ed anche il pensionamentodeilavoratori precoci con quota 41di contribuzione senza il vincolo anagrafico previsto dalla Fornero e senza penalizzazioni. I precoci si augurano pertanto che il mercoledì 27 gennaio sia un giorno da segnare sulla loro agenda lavorativa, nonostante le incertezze del governo.
Sulla questione in questi giorni è intervenuto anche il leader della FiomMaurizio Landini, accusando il governo di immobilismo e di essere soggetto alle decisioni dei superburocrati dell'Europa,usando parole dure nei confronti delpremierMatteo Renzi, colpevole, secondo Landini di non voler davvero trovare una soluzione al problema. Il premier si farà convincere dalla bontà delle rivendicazioni dei lavoratori precoci? Per saperne di più e per essere sempre aggiornati, cliccate su "segui" posto in alto.