Il tema delle Pensioni è sempre di stretta attualità in Italia. Sono molti i nodi da sciogliere da parte del Governo, che presto dovrà mettersi a lavoro per risolvere alcune problematiche di certe categorie. Infatti, ci sono dei lavoratori che hanno difficoltà ad andare in pensione a causa dei continui cambi di requisiti d’anzianità anagrafica, come previsto dalla Legge Fornero. All’Esecutivo viene chiesto urgentemente un provvedimento, che porti alla risoluzione di tutto ciò. In attesa di buone notizie dal Parlamento, torniamo a parlare dell’opzione donna legata alla Scuola.

Il Miur aveva annunciato, per mezzo di una nota nel mese di dicembre scorso, che le lavoratrici che volessero cessare il proprio servizio dall’1 settembre 2016, andando in pensione anticipatamente, possono inviare la domanda al Ministero dell’Istruzione. L’accesso alla pensione con questo regime sperimentale è riservato solamente alle dipendenti scolastiche che hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2015. Vediamo di seguito tutti i dettagli per l’invio dell’istanza online.

Pensione anticipata 2016: al via istanze online per opzione donna

La Legge di Stabilità 2016, di recente approvata, ha prorogato l’opzione donna allo scorso 31/12. Dunque, le lavoratrici della scuola, che volessero, possono conseguire il diritto al trattamento pensionistico a patto che a tale data siano maturati almeno 35 anni di contributi e si abbia un’età di almeno 57 anni e 3 mesi.

Optare per questo tipo di quiescenza anticipata vuol dire anche accettare la liquidazione stando alle regole di calcolo contributivo dell’assegno previdenziale. Presentando la domanda di pensionamento si potrà poi lasciare il proprio impiego a partire dal prossimo settembre. La procedura da seguire è relativamente facile. Come prima cosa bisogna accedere al sistema POLIS del portale archivio.pubblica.istruzione.it e registrarsi, qualora non lo si fosse già.

In seguito, accedendo con i propri dati personali, è necessario compilare l’istanza online seguendo passo dopo passo tutte le indicazioni riportate. Vi ricordiamo che tutto ciò è disponibile dal 15/01 e resterà attivo fino alla scadenza, fissata al 15/02.

Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che il Ministero della Pubblica Istruzione ha dato comunicazione anche agli altri lavoratori, che non rientrano nell’opzione donna, riguardo alla cessazione del servizio dal prossimo anno scolastico.

In questo caso si tratta di dirigenti scolastici e personale docente, educativo e ATA, di cui nel primo caso c’è tempo fino al 28/02 per la presentazione dell’istanza, mentre nel secondo caso soltanto pochissimi giorni (fino al 22/01).