I provvedimenti contenuti nel decreto legge del Governo Renzi disposto l'anno scorso a maggio per far fronte alle prescrizioni della Consulta relativamente all'indicizzazione delle Pensioni suscita dubbi in merito alla sua compatibilità con la Costituzione italiana. In particolar modo, quello che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ribattezzato come "bonus Poletti" non sembra tutelare gli interessi dei pensionati in merito alla tutela del potere d'acquisto della somma percepita, soprattutto per le persone che ricevono assegni pensionistici bassi o comunque "modesti" e dunque non riescono a resistere all'erosione provocata dall'inflazione.

Pensioni, la Corte Costituzionale dovrà esprimersi sul decreto del Governo Renzi

E' questo sostanzialmente quanto viene affermato nell'ordinanza con la quale il tribunale di Palermo ha sollevato la "questione di costituzionalità" sul decreto rimandando ancora una volta gli atti ai giudici della Consulta. Secondo il giudice del tribunale palermitano che si è espresso sul ricorso presentato da un pensionato siciliano pare che nel decreto del Governo Renzi - secondo quanto riferisce l'Ansa - non si tenga conto di quanto prescritto dalla Consulta con la famosa sentenza numero 70 del 2015, ovvero la sentenza che aveva sostanzialmente "bocciato" la norma del combinato disposto tra la legge Fornero e il decreto Salva Italia del Governo Monti che, come si ricorderà, aveva bloccato l'indicizzazione delle pensioni di importi tre volte superiori al minimo Inps al costo della vita rilevato dall'Istat per gli anni 2012 e 2013.

Dopo la sentenza 70/2015 l'esecutivo aveva emanato un dl che adesso, dopo la nuova pronuncia del tribunale di Palermo, sarà sottoposto al vaglio della Consulta.

Il bonus Poletti non rispetta le prescrizioni della Consulta secondo il tribunale di Palermo

Esprime soddisfazione per la decisione del giudice il sindacato dei pensionati della Cisl, spiegando che adesso comunque si attendono nuove sentenze relativi ad altri ricorsi uguali.

" I nostri pensionati - ha detto il segretario della Fnp Cisl di Palermo e Trapani -, circa una sessantina assistiti dall'avvocato Roberta Sorgi, hanno presentato lo scorso novembre lo stesso ricorso e ora - ha spiegato in una nota Mimmo Di Matteo - attendiamo una risposta positiva". Diversi i ricorsi presentanti non solo in Sicilia ma in tutta Italia, diversi i sindacati che hanno fornito assistenza legale gratuita ai pensionati. Il Governo Renzi correrà ai ripari sulle pensioni prima che torni ad esprimersi la Corte Costituzionale o attendere la nuova sentenza dei giudici?