"È stata una battaglia insieme che ci ha stimolato, sollecitato, aiutato ad andare avanti in quello che voi richiedevate; in questa palese ingiustizia che andava rimossa. Quindi voi avete avuto davvero un ruolo di grande stimolo e ci avete dato un grande calore umano, perché questa è la differenza che voi avete fatto" ha affermato l'On Patrizia Maestri, rivolgendosi al pubblico del Comitato Opzione donna presente in sala."La forza delle donne: avete saputo fare una battaglia molto civile. Costante. Non avete mollato un secondo, quindi questo ha una caratterizzazione tutta particolare.

Ed anche nel costruire questa festa, c'è una nota e una caratterizzazione che è tutta delle donne. Lo voglio dire senza nulla togliere ai comitati degli esodati, visto che anche loro sono la parte viva dei nostri impegni". Il lavoro sul tema delle Pensionisembra però tutt'altro che terminato, spiega la Parlamentare."La battaglia l'avete fatta per voi, ma voi siete le prime a dire che non è finita. Quindi abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma credo che questo serva come un esempio di un bel risultato per le altre battaglie. Noi ne abbiamo tante, tutti i giorni. Questo è lo scopo della Commissione lavoro, visto che siamo anche noi un gruppo e questa è stata la nostra forza".

Pensioni, per l'On Maestri è stato costruito insieme un risultato importante

"Ciò che deve sostenere questo momento è anche l'idea che non ci abbandoniamo. Quello che avete costruito è qualcosa di veramente importantee sappiate che c'è stato un momento in cui abbiamo coinvolto tutta la Camera e facevamo interventi tutte le sere, con un riscontro molto trasversale: la cosa è partita da noi ma è stato un momento bello in cui diversi politici hanno deciso di portare avanti una battaglia".

Infine, l'esponente della Commissione lavoro ha sottolineato il sacrificio insito nella scelta fatta dalle lavoratrici."C'è un gruppo consistente di donne che rinunciano ad un parte della propria pensione, bisogna dirlo perché altrimenti sembra che siate delle privilegiate. Invece rinunciate ad una parte della vostra pensione per poter realizzare quello che era stato già definito con una legge del 2004".