Nuove voci si aggiungono di giorno in giorno al dibattito in corso sulla riforma Pensioni in attesa che il Governo Renzi apra il tavolo di confronto sulle modifiche alla legge Fornero che ha promesso di effettuare durante il 2016. Ad intervenire sulla questione previdenziale, dopo la diffusione dei nuovi dati rilevati dall'Istat sulla situazione dei pensionati in Italia, è la parlamentare Giovanna Martelli, eletta nel Partito democratico e oggi nel gruppo parlamentare Misto, ex consigliere del premier Matteo Renzi sulle Pari opportunità.

Donne, ex consigliera di Renzi: divario salati colpisce pure pensionate

"Il divario salariale - ha detto la deputata - è un'ingiustizia che colpisce tutte le donne, anche e soprattutto - ha sottolineato - le pensionate che così sono a maggior rischio povertà". Sulla disparità dei trattamenti previdenziali tra uomini e donne sono ancora in corso studi in commissione Lavoro alla Camera, dove sono peraltro incardinati i diversi disegni di legge per la flessibilità in uscita, a partire dal ddl 857 di Damiano più altri, che rappresenta la questione principale della riforma pensioni che dovrà modificare la legge previdenziale varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno della maggioranza parlamentare di larghe intese.

La deputata Giovanna Martelli (prima nel gruppo Pd, oggi nel Misto), ex consigliera del presidente del Consiglio per le Pari opportunità, si esprime così riguardo al dato che emerge dalla recente analisi Istat sulle pensioni secondo cui le donne percepiscono 6mila euro in meno all'anno.

Pensioni 2016 uomini e donne, le proposte di Giovanna Martelli (Misto)

"Le donne che hanno lavorato tutta la loro vita - ha aggiunto la parlamentare del gruppo misto a proposito dell'analisi dell'Istat sulle pensioni secondo cui le donne percepiscono 6mila euro in meno all'anno - corrono ingiustamente un maggiore rischio povertà rispetto a un uomo che ha fatto la stessa carriera.

Ciò è maggiormente vero - ha sottolineato l'ex consulente di Renzi - considerando che nel nostro Paese le pensioni vengono utilizzate dalle famiglie - ha sottolineato ricordando i dati Istat - come ammortizzatore sociale per sfuggire a situazioni di grande disagio". Dall'analisi alle proposte per ridurre le disparità tra uomini e donne sul fronte del lavoro e della previdenza. "Il futuro di queste famiglie e il benessere di tutti i cittadini, uomini e donne, dipende molto - ha sottolineato Giovanna Martelli - da quanto riusciremo a fare per combattere discriminazioni e disuguaglianze che ancora colpiscono le donne nel lavoro". Ecco nel concreto qual è la proposta della deputata ex Pd. "Nell'immediato si tratta di abbattere il divario retributivo - ha spiegato la parlamentare - che nella Comunità europea è stimato mediamente intorno al 16% e che può aumentare - ha sottolineato la Martelli - fino al 31% quando arriva un figlio".