In applicazione delle norme della riforma Pensioni della Fornero, cambiano quest'anno i requisiti contributivi e anagrafici anche per gli assegni previdenziali degli italiani e in pro-rata, ovvero ottenute mediante una convenzione internazionale di sicurezza sociale. Novità in arrivo nel 2016, infatti, sia sulle pensioni di anzianità sia sulle pensioni anticipate: i requisiti anagrafici per l'accesso al sistema previdenziale, in entrambi casi, subiscono un incremento di quattro mesi. Regole valide sia per i pensionati in Italia che per gli italiani all'estero.

Riforma pensioni 2016, fiduciosi i parlamentari del Pd

Per i lavoratori che perfezionano il diritto alla pensione di vecchiaia col il sistema delle cosiddette "quote" vengono aumentati ulteriormente i valori della somma dell'età anagrafica e dell'anzianità di servizio documentata dai contributi previdenziali versati. A spiegare oggi (8 gennaio) nei dettagli le novità in vigore dal primo gennaio 2016 anche sulle pensioni degli emigrati all'estero sono stati i parlamentari del Partito democratico Fabio Porta e Marco Fedi, entrambi eletti in circoscrizioni estere che spiegano come nel sistema previdenziale esistono delle disparità tra uomini e donne "ma ancora per poco", hanno spiegato fiduciosi negli impegni assunti dall'esecutivo sulla riforma pensioni 2016.

Le novità in arrivo anche sulle pensioni degli emigrati

"Per le lavoratrici del settore privato - hanno spiegato i due deputati dem in una nota - per accedere alla pensione di vecchiaia ci vorranno 65 anni e sette mesi di età e 20 anni di contribuzione. Per le lavoratrici autonome - hanno puntualizzato - 66 anni e un mese". Diversa la situazione per la pensione degli uomini.

"Per i lavoratori del settore privato - hanno spiegato Fabio Porta e Marco Fedi - ci vorranno 66 anni e sette mesi di età sia se dipendenti che autonomi, con almeno venti anni di anzianità contributiva, che per i residenti all'estero in un Paese convenzionato - hanno specificato i due parlamentari - potrà essere perfezionata con il meccanismo della totalizzazione dei contributi". Queste le norme in vigore per l'accesso al pensionamento mentre si resta in attesa che il Governo Renzi, come promesso dal premier, metta mano alla legge Fornero.