“Tutti in piazza e tutti in Gae” (Graduatorie ad esaurimento, anticamera dell'immissione in ruolo), questo lo slogan con cui tutti i precari della Scuola, lasciati fuori dalla Buona Scuola di renziana memoria, si accingono a manifestare a Roma davanti al Ministero della Pubblica istruzione il giorno 12 gennaio 2016. In particolare saranno presenti alla manifestazione i docenti precari Diplomati Magistrale che hanno conseguito l'abilitazione ante 2001/2002, oggi esclusi dalle graduatorie di prima fascia, nonostante diverse sentenze abbiano riconosciuto come abilitante il loro titolo di studio.
Diplomati magistrale, in prima linea il giorno 12 gennaio davanti al Miur
Come ormai noto, le GAE sono le graduatorie ad esaurimento che permettono la stabilizzazione con l'assunzione a tempo indeterminato dei docenti abilitati, su tutti i posti vacanti disponibili. Per tale motivo dovrebbero essere ritenute ed applicate come uno dei sistemi di reclutamento garantiti a tutti gli abilitati da parte del Miur. Purtroppo però, non è così, sebbene da parte dello Stato stesso per più di 12 anni siano state utilizzate come meccanismo per l'assunzione in ruolo e la stabilizzazione dei precari. Oggi, difatti, sono ancora in vigore ma solo per alcune fasce di precari, come garanzia di stabilità, indipendentemente dalla vittoria o meno di un concorso, pertanto i Diplomati magistrale a parità di titolo insistono sul valore concorsuale del titolo, chiedendo il loro inserimento in GAE.
Il MIDA, unitamente ad Adida, andrannoa manifestare davanti al Miurper far valere tali ragioni il 12 gennaio dalle 13,30 alle 18,30 e si ritroveranno a Roma, per opporsi a questa ingiustizia.
Il Coordinamento Nazionale Diploma Magistraleappoggia e sostiene la manifestazione. In tale occasione è previsto un loro sit inper chiedere che venga sanata l'ingiustizianei loro confronti, per ribadire al governo Renzi, ancora una volta, che hanno diritto all’accesso in GAE, avendo ottenuto l’abilitazione molto prima della chiusura attuale e di porre fine alla disparità di trattamento con chi ha già avuto una sentenza favorevole ed è passato in GAE o stabilizzato. Dopo tale manifestazione si augurano che il Consiglio di Stato decida definitivamente, aprendo finalmente loro le porte delle GAE.
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