Il tema della revisione dei conti a livello internazionale e del conseguente spazio utile per la flessibilità nell'accesso alla previdenza torna a far discutere la politica. "Ho apprezzato l'intervista di Renzi a La Stampa" riportail Presidente della Commissione lavoro alla Camera Damiano, spiegando che "la sostanza del ragionamento è che l'Italia non può più accettare diktat dall'Europa, perché adesso ha le carte in regola". Il riferimento è ai monitigiunti periodicamente negli scorsi anni, visto che in diversi casi eventuali provvedimenti di flessibilità nell'accesso all'Inps sarebbero risultati incompatibili con la necessità di far quadrare le esigenze di bilancio, pena la bocciatura delle manovre in sede internazionale.
"Questo scatto di orgoglio è molto positivo" commenta l'esponente della minoranza Dem, ricordando però che "dovrebbe valere anche quando si parla di correggere un sistema pensionistico rigido e iniquo, imposto all'Italia dalla Troika europea nel 2011".
Riforma pensioni 2016, Damiano invita ad aprire il dibattito sulla flessibilità
Stante la situazione, il Presidente della Commissione lavoro alla Camera approfitta dell'occasione per invitare ad aprire un dibattito riformatore sul tema della flessibilità. "Liberiamoci dell'ansia italica nei confronti dell'Ue, anchequando parliamo di flessibilità delle pensioni, di lavoratori precoci, di lavori usuranti, di ricongiunzioni e di un'aspettativa di vita che è diventatauna sorta di scala mobile applicata all'età".
Un meccanismo che ha portato ad effetti evidenti sull'anzianità dei lavoratori presenti all'interno delle attività produttive e che nel frattempo sta creando difficoltà anche a coloro che sono in attesa del primo impiego, in virtù del blocco che si è verificato nel normale meccanismo di turn over. L'intervento del parlamentare si conclude con un riferimento alle proposte già depositate presso la Commissione lavoro ed esposte in diverse occasioni sia al Governo che alla Camera.
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