Come ormai noto e risaputo il tramonto del 2015 non ha recato in dote nessuna concreta novità in tema di riforma della previdenza. Quasi nessuna delle vertenze che da anni interessano il nostro paese è stata risolta con il caso dei lavoratori precoci a spiccare sugli altri per la miopia e la non curanza dimostrate dalla nostra classe dirigente. Le ultime news sulle pensioni per i lavoratori precoci aggiornate ad oggi 14 gennaio si rifanno allora alle dichiarazioni di Cesare Damiano, che continua ad incalzare Matteo Renzi, e alle parole rese dallo stesso Premier che non intende più piegarsi ai diktat imposti dall'UE.

Nel mezzo il lavoro profuso dai vari comitati che difendono gli interessi della categoria chiedendo a gran voce una risoluzione della propria situazione. E mentre uno degli amministratori del gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' metteva i puntini sulle i ribadendo quali sono le richieste in piedi per questo 2016, Torino diventava la sede di formazione del Comitato dei Lavoratori precoci uniti nord ovest.

Pensioni precoci, news oggi 14/01: Damiano incalza Renzi, i lavoratori chiedono giustizia

Anche in questo nuovo anno il tema previdenziale viene trattato con grande impeto da Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro, che riferendosi agli ultimi dati Istat ha fatto presente come il rischio di povertà sia più limitato nelle famiglie con pensionati.

Una frase che fa riflettere una volta di più su come gli assegni previdenziali svolgano, nel nostro paese, un indefettibile ruolo di ammortizzatore sociale complementare. In riferimento al caso Pensioni precoci le ultime news aggiornate ad oggi 14 gennaio non possono inoltre non rifarsi alle recenti dichiarazioni provenienti dai diretti interessati, con Moreno Barbuti del gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' ad aver sottolineato la speranza che presto ai piani alti si accargano della necessità di intervento onde evitare che 'il nostro traguardo (il pensionamento, ndr.) si trasformi in una chimera irraggiungibile'.

Con un limite di accesso alla quiescienza innalzato a 42 anni e 6 mesi i presupposti non sono certo dei migliori ma l'impressione è che qualcosa possa presto succedere.

Riforma pensioni 2016: Damiano e Renzi vs l'UE, precoci danno vita ad un nuovo comitato

Restando sempre in tema di riforma pensioni 2016 c'è inoltre da sottolineare il tenore di una delle ultime interviste rilasciate da Renzi che ha fatto intendere la volontà di non volersi più piegare ai diktat dell'UE: 'Ho apprezzato l’intervista di Renzi a La Stampa.

La sostanza del ragionamento è che l’Italia non pò più accettare imposizioni dall’Europa perchè adesso ha le carte in regola. Sono d’accordo' ha commentato ancora Cesare Damiano. Considerato un processo, quello di riforma, che tarda comunque a concretizzarsi non può non essere messo in risalto l'atteggimento dei lavoratori, che continuano a costituire gruppi o comitati di rappresentenza. In quest'ottica va letta la nascita, avvenuta ad inizio gennaio, del Comitato dei Lavoratori precoci uniti nord ovest, con uno degli intervenuti, Roberto Sinesi, ad averci gentilmente fornito uno scatto dell'evento (che potete trovare a corredo del pezzo). Il gruppo, nato a Torino nella cornice di Porta Susa, è l'ennesima dimostrazione del fatto che nessuno è pronto o disponibile a mollare anche un solo millimetro. Renzi, uomo avvisato...