Secondo alcune fonti ripreseda Orizzonte Scuola, il bando per il concorso scuola 2016 starebbe andando verso una nuova proroga: infatti, secondo quanto riportato dal noto sito, dal momento che non vi è stato alcun intervento da parte né del Ministro né del solito Faraone, e dati i rilievi del CSPI e una serie di contraddizioni sollevate dai sindacati, la pubblicazione potrebbe arrivare nella seconda settimana di febbraio. Si tratta di una notizia che sicuramente non può che lasciare straniti: se una delle questioni critiche fondamentali riguardava la tempistica di svolgimento delle prove concorsuali, è un dato di fatto che il tempo tra l’emanazione e le prove si riduce sempre di più e la possibilità di una preparazione realmente ottimale si riduce sempre di più.

I docenti precari, infatti, non soltanto sono ‘costretti’ a sottoporsi nuovamente ad un concorso, ma non sanno neanche precisamente quali potranno essere i programmi: anche se si volesse iniziare a studiare, su quali aspetti bisognerebbe puntare? Alcune novità, comunque, potrebbero arrivare dagli emendamenti al decreto Milleproroghe. Ecco, nello specifico, di cosa si tratta.

Emendamenti al Milleproroghe: rinvio a giungo per il concorso scuola 2016?

In questi giorni è iniziata la discussione degli emendamenti al Milleproroghe: tra questi ve ne sono alcuni che riguardano proprio le criticità contenute nelle bozze del bando del concorso scuola 2016. La richiesta fondamentale riguarda il rinvio della pubblicazione al giugno 2016quando tutta una serie di nodi si saranno chiariti.

Le motivazioni di questa richiesta sono le seguenti:

  • la riforma delle classi di concorso ha prodotto, in alcuni casi, veri e propri accorpamenti, per cui alcuni candidati potrebbero dover essere esaminati su argomenti che non hanno mai studiato o di cui non possono vantare una preparazione specifica
  • dal punto di vista organizzativo, c’è la questione dei posti effettivamente disponibili: è in atto, infatti, la procedura per la mobilità ordinaria e straordinaria per il 2016/2017 che stravolgerà completamente la geografia dei posti disponibili – si richiede insomma la proroga dell’uscita del bando a giugno, quando queste procedure saranno terminate e saranno chiari i posti disponibili per ogni regione e ambito territoriale

È probabile, dunque, che il rinvio di cui parla OrizzonteScuola sia connesso alla discussione di questi emendamenti e ai pareri negativi che continuano ad arrivare.

L’ultimo, in ordine di tempo, è quello della CGIL che ha usato le parole ‘caos totale’ per descrivere il clima all’interno del quale sta nascendo un concorso scuola che, per molti docenti, rappresenta l’occasione della vita. Per aggiornamenti su pareri, indiscrezioni e discussioni relative ai bandi, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.