Il concorso Scuola 2016 definito una 'farsa' dai docenti abilitati e non, sta assumendo sempre di più queste scomode vesti, ogni giorno che passa. Ieri, nel corso del suo intervento alla scuola politica del Partito Democratico, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi è tornato sulla questione scuola.
Scuola, concorso 2016 ultime notizie: Renzi 'Abbiamo fatto un sacco di pasticci anche noi'
'Anche noi abbiamo fatto un sacco di pasticci - ha ammesso il premier, promettendo che una delle cose che personalmente dovrà fare con il ministro Giannini è quella di scegliere il modello per il concorso.
Anche il capo del governo ha menzionato la questione legata ai quesiti in lingua inglese, affermando che c'è il rischio di bocciare un bravo professore di matematica, proprio per questo motivo. Insomma, Renzi, per sua stessa ammissione, consulterà il ministro Giannini se 'mettere una o due domande in inglese': peccato che non più tardi di un paio di giorni fa la numero uno del Miur aveva 'rassicurato' tutti, confermando i due quesiti con un 'Yes of course'.
Concorso scuola 2016: sindacati 'Miur non farà in tempo per le assunzioni'
I sindacati contrappongono all'ottimismo del governo un deciso pessimismo come quello espresso da Pino Turi della Uil Scuola che dubita sulla pubblicazione dei bandi di concorso entro il mese di febbraio e, di conseguenza, dubita fortemente anche sull'assunzione dei primi vincitori a partire dal prossimo mese di settembre.
Anche Lena Gissi di Cisl Scuola ha espresso tutta la sua perplessità sull'imminente pubblicazione dei bandi e soprattutto che si possa terminare la procedura delle assunzioni entro il prossimo 31 agosto: 'Sembra che si siano problemi anche con il regolamento delle nuove classi di concorso'.
Domenico Pantaleo della Flc-Cgil ha spiegato che il governo sembra intenzionato ad apportare alcune modifiche in base ai suggerimenti indicati dal CSPI, specie sulla valutazione dei titoli e sui quesiti in lingua inglese.
Insomma, per una volta, le voci provenienti dal mondo scolastico danno ragione al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi quando dice che 'Sulla scuola, abbiamo fatto un sacco di pasticci anche noi'. Il fatto è che il ministro Giannini e il sottosegretario Faraone dicono una cosa e il premier sembra voler andare in tutt'altra direzione: non è la prima volta che succede, purtroppo.