Il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, nel corso di un'intervista rilasciata al sito specializzato 'Orizzonte Scuola', si esprime con toni particolarmente critici e duri nei confronti dei sindacati confederali che, Gilda esclusa, hanno firmato l'accordo sulla mobilità docenti per l'anno scolastico 2016/2017.
Mobilità docenti 2016/7 ultime notizie 19 febbraio: Anief 'Non si doveva firmare'
Pacifico ha sottolineato come il compito di un sindacato rappresentativo sia quello di sedersi al 'tavolo della trattativa' e di 'trattare': nel caso riguardante la mobilità, se l'Anief fosse stata al posto dei sindacati confederali non avrebbe firmato quel tipo di accordo, preferendo la soluzione dello sciopero.
Il Ministero dell'Istruzione, infatti, in caso di mancato accordo, avrebbe agito unilateralmente, attraverso un'ordinanza, la quale poi sarebbe stata oggetto di impugnazione.
Invece, in questo modo, sottolinea Pacifico, andremo incontro inevitabilmente alla cancellazione della funzione docente e alla libertà d'insegnamento, attraverso la chiamata diretta e la perdita della titolarità della sede.
Il presidente dell'Anief rifiuta l'idea di una trattativa che, alla fine, porti ad una diversificazione dei docenti a seconda dell'assunzione (prima o dopo dell'anno scolastico 2014/5) o attraverso Gae o GM oppure a seconda delle diversi fasi del piano assunzionale Miur.
Mobilità docenti, Anief: 'Non siamo al Monopoli, ecco il docente transumante'
'Non siamo al Monopoli' afferma Pacifico che prosegue il suo attacco all'operato dei sindacati confederali: 'Grazie alla firma dell'ipotesi, abbiamo fatto una nuova scoperta: esiste una nuova categoria di personale ovvero quella che si potrebbe chiamare 'docente transumante'.
Il presidente dell'Anief ironizza sul fatto che l'insegnante 'transumante' potrebbe cambiare 'pascolo' ogni tre anni e salire oppure scendere da Sud a Nord, un docente che dovrà sempre sperare di meritarsi la stima del dirigente scolastico. Quello che verrà a crearsi, in pratica, sarà un clima di confusione e di incredulità. 'Si sa - afferma Pacifico - stanno cambiando la Costituzione'.