I conti dell'Inps tornanoanche se sono sempre sotto controllo.Tito Boeri, presidente dell'istituto nazionale di previdenza, relazionando in Commissione di controllo sugli enti previdenziali in parlamentoha comunicato che l'Inpshaaccantonato risorse molto più consistenti rispetto agli anni precedenti, ciò con l'obiettivo di una maggiore trasparenza e di una maggiore tranquillità per tutti, per il sistema welfare e per i diretti interessati, vale a dire i pensionati attuali e quelli futuri."Se l'Inps fallisse, e non sta avvenendo, i cittadini continueranno ad avere le loro prestazioni e le loro Pensioni", ha rassicurato il professor Tito Boeri, precisando che, se anche vi dovesse essere un disavanzo per il 2016, ciò non comporterà"alcun effetto sulle prestazioni erogate dall'istituto".

Carenza personale, grave pregiudizio per le prestazioni

Boeri si è soffermato anche sulla carenza di personale che affligge e che provoca ritardi nella erogazione delle prestazioni e sulla efficacia/efficienza dell'istituto.Una vera e propria "emorragia" con disagi rilevanti per gli utenti. Il professore bocconiano, invoca pertanto "misure urgenti" da parte dell'esecutivo. "Durante la discussione sulla manovra finanziaria 2016avevamo chiesto maggiore flessibilità e la presa d'atto che c'è bisogno di investire in questa macchina". Quello di Boeri, davanti alla commissione di controllo della Camera, è stato proprio uno sfogo ed un grido "di dolore". Ricordiamo a tal proposito che il blocco delle assunzioni, tramite turn over nella Pubblica Amministrazione dura ormai da ben 15 anni e l'Inps è l'istituto che ne risente maggiormente, a detta del suo presidente.

In pensione si va a 70 anni, dice Boeri

Il professor Boeri, del resto voluto a capo del più grande istituto nazionale di previdenza proprio dal premier Matteo Renzi, ha richiamato l'attenzione dei componenti della commissione circa le pensioni future, dimostrando come con le attuali rigide norme contenute nella legge Fornero per i lavoratori nati nel 1980 solo il 38,67% prenderà la pensione prima dell'età di vecchiaia e cioè nel 2050 a 70 anni di età.

''Si lavorerà più a lungo anche in rapporto alla speranza di vita e le pensioni saranno del 25% più basse di quelle di oggi", ha dichiarato Boeri, invocandointerventi di sostegno contro la povertà come ilreddito minimo,per chi perderà il lavoro sotto i 70 anni.

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